“Il presidente Trump e il presidente Putin oggi hanno parlato della necessità di pace e di un cessate il fuoco nella guerra in Ucraina. I due leader sono d’accordo sui fatto che il conflitto deve finire con una pace duratura“. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso dalla Casa Bianca al termine del colloquio telefonico, in cui si afferma che “il sangue e le risorse che sia l’Ucraina che la Russia hanno speso per questa guerra sarebbero spesi in modo migliore per i bisogni dei loro popoli“. Un ulteriore passo in più affinchè le armi possano tacere.
La nota della Casa Bianca
Donald Trump e Vladimir Putin “hanno convenuto che il movimento verso la pace inizierà con un cessate il fuoco per energia e infrastrutture, insieme a negoziati tecnici per l’applicazione di un cessate il fuoco nel Mar Nero, un pieno cessate il fuoco e la pace“. E’ quanto si legge nella dichiarazione della Casa Bianca in cui viene affermato che “questi negoziati inizieranno immediatamente in Medio Oriente” e che “questo conflitto non sarebbe mai dovuto iniziare e si sarebbe dovuto concludere molto tempo fa con sforzi sinceri e in buona fede per la pace“.
Migliorare le relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Russia “ha un enorme vantaggio. Questo comprende enormi accordi economici e la stabilità geopolitica quando la pace sarà raggiunta“.
Oltre che di Ucraina, Donald Trump e Vladimir Putin hanno “discusso ampiamente di Medio Oriente come di una regione di potenziale cooperazione per impedire futuri conflitti“. I due presidenti, si legge nella nota trasmessa dalla Casa Bianca, “hanno discusso la necessità di fermare la proliferazione di armi strategiche e si impegneranno con altri per assicurare la più ampia applicazione possibile. I due leader – conclude la nota – condividono l’opinione che l’Iran non dovrebbe mai essere nella posizione di distruggere Israele“.
Le dichiarazioni di Donald Trump
“Il mio colloquio oggi con il presidente Putin è stato molto buono e produttivo. Abbiamo raggiunto accordo per immediato cessate il fuoco su tutta l’energia e le infrastrutture, con l’intesa che lavoreremo velocemente per avere un completo cessate il fuoco ed, in ultimo, la fine di questa orribile guerra tra Russia e Ucraina“. E’ quanto dichiarato da Donald Trump su Truth Social.
“Questa guerra non sarebbe mai iniziata se fossi stato io presidente – ha ribadito – molti elementi del contratto per la pace sono stati discussi, compreso il fatto che migliaia di soldati stanno morendo e sia il presidente Putin che il presidente Zelensky vorrebbero vedere la fine di questo. Il processo ora è in piena forza ed effetto e noi, si spera per il bene dell’umanità, completeremo il lavoro“.
La nota del Cremlino
Nella sua telefonata con Donald Trump, Vladimir Putin ha affermato che “la condizione chiave per impedire un’escalation del conflitto e lavorare verso la risoluzione con mezzi politici e diplomatici deve essere la completa cessazione dell’assistenza militare e la fornitura di intelligence a Kiev“. È quanto si legge nella nota diffusa dal Cremlino in merito al colloquio telefonico tra i due leader.
Putin ha dato poi la sua disponibilità ad un cessate il fuoco di 30 giorni sulle infrastrutture, in particolare energetiche, dell’Ucraina, ma ha ribadito i suoi dubbi sul più ampio cessate il fuoco di 30 giorni, senza condizioni, che Stati Uniti e Ucraina avevano concordato e proposto alla Russia.
Nella nota del Cremlino si legge che da parte dei russi sono “stati evidenziati un numero di punti significativi” che richiedono ulteriori considerazioni, compreso quello “del controllo effettivo” su qualsiasi cessate il fuoco sulla linea del conflitto. Inoltre la Russia richiede lo stop della mobilitazione degli ucraini e il riarmo delle sue forze, insieme alla ribadita richiesta, già avanzata nei giorni scorsi da Putin, di “eliminare le radici che hanno provocato la crisi“.
Inoltre, dalla telefonata è emerso che Mosca e Kiev procederanno allo scambio di 175 prigionieri di guerra ciascuno.
