“Benvenute mascherine!“. Il weekend di Carnevale a Reggio Calabria è trascorso allegramente, seppur in tono minore rispetto ai grandi fasti del passato. Ve li ricordate i grandi carri allegorici, l’attesa, l’atmosfera? Segno dei tempi che cambiano, in cui anche il sindaco si concede un momento mondano per una festa in maschera. Questioni di priorità, ognuno ha le proprie e Giuseppe Falcomatà le ha sempre organizzate secondo una ferrea organizzazione gerarchica.
Per esempio, la settimana bianca (appuntamento irrinunciabile) per la quale ha messo da parte i propri doveri da sindaco e gli impegni istituzionali. Per non parlare del viaggio di nozze, per il quale è mancato per oltre 1 mese dalla città come se a Reggio Calabria non ci fosse nemmeno l’ombra di un problema. Da buon pallonaro, immancabile la passione per il Fantacalcio. Falcomatà è anche un “gym bro“: guai a saltare la palestra. Del resto, “mens sana in corpore sano” dicevano gli antichi: per prendere le decisioni migliori serve anche una buona forma fisica. Fra panca piana e squat Falcomatà ha messo sull’ago della bilancia, o del bilanciere se preferite, vita privata e bene della città. Il peso lo giudicano giornalmente i cittadini.
Sulla scia delle suddette priorità, il sindaco più teenager d’Italia ha preso parte a una festa in maschera con la moglie e alcuni amici. Sui social sono pubbliche alcune foto, una delle quali postate dal vicesindaco di Platì Giovanni Sarica, che ritraggono il primo cittadino vestito con una maschera veneziana e una sorta di mantello per un travestimento non ben identificato: Google Lens lo rimanda ai “Mangiamorte” di Harry Potter, ci fidiamo.
Negli scatti anche la moglie Giovanna, raffinata in bianco, un po’ sposa un po’ ètoile; un uomo che ha preso troppo sole in viso; un uomo incappucciato che ricorda vagamente il Frontman di Squid Game; e un finalmente riconoscibile Achille Lauro a Sanremo. Il travestimento da sindaco? Lo ha preso in prestito Pasquale Caprì…
