Passa nella prima commissione “Trasporti” del comune di Messina, presieduta dal consigliere comunale Salvatore Papa, la delibera numero 5 del 5 febbraio 2025, relativa al contratto di servizio con Atm, la società che si occupa del trasporto pubblico nella città dello Stretto. La delibera ha ottenuto 8 voti favorevoli, 10 astenuti e nessun contrario. Adesso ci sarà la discussione in consiglio comunale. Nel corso della seduta ci si è soffermati soprattutto su tre argomenti: i mezzi Atm in “aiuto” a Taormina dopo la chiusura di via Garopoli, la convenzione con Villafranca e sull’esternalizzazione del servizio di manutenzione dei bus. Presenti in aula il vicesindaco Salvatore Mondello, il presidente Atm Grillo ed il direttore Bressan.
Grillo: “ecco cosa stiamo facendo”
Presente in aula, il presidente di Atm Messina, dottoressa, Carla Grillo, ha spiegato: “nostri bus a Taormina? In caso solo i mezzi e non autisti. Ho partecipato alla riunione in prefettura sulla questione relativa alla chiusura di via Garipoli ed è emersa questa questione ma è tutto in divenire”. Il presidente spiega il contratto: “ha durata decennale e prevede anche un incremento dei chilometri. Nel documento c’è anche l’affidamento del 10% a terzi del servizio di manutenzione e decorrerà dal 2026 per avere il tempo di espletate le gare. Poi ci sarà il miglioramento del tram, i lavori sono in corso”. Sui bus sino a Villafranca, Grillo si è detta “soddisfatta del servizio. Sono tantissimi i pendolari che quotidianamente vengono a Messina per studiare o lavorare e sono certa che apprezzeranno questa importante novità”.
Gioveni sulla questione dell’esternalizzazione della manutenzione dei bus
“Ci si preoccupa per l’esternalizzazione di alcuni servizi in capo ad ATM come quello della manutenzione dei mezzi, ma ai più sfugge il fatto che per legge il 10% del servizio TPL dovrà forse essere anche affidato ai privati”. Il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, interviene sul dibattito in merito all’affidamento esterno da parte di ATM per la manutenzione per 48 mesi di un pacchetto di 93 autobus. “E’ ovvio – evidenzia Gioveni – che, pur comprendendo le ragioni dell’azienda di rivolgersi all’esterno per garantire sempre più efficiente il TPL a fronte della crescita numerica dei mezzi inversamente proporzionale alle unità di personale in officina, non posso non fare miei i dubbi già espressi da più parti”.
