Sono stati sorpresi dalla Polizia Penitenziaria a pilotare un drone in sorvolo sopra l’Istituto Penitenziario di Arghillà con tre telefonini con caricabatterie presumibilmente destinati ai detenuti, tre uomini che sono stati arrestati dalla Polizia Penitenziaria con il supporto della Polizia di Stato. Lo riferisce Calzone Antonio, segretario Provinciale del Sinappe. Nel tardo pomeriggio di giorno 28/02/2025 – spiega, in una nota dello stesso Sindacato autonomo di polizia penitenziaria – un Ispettore assieme al Sovrintendente del reparto locale, entrambi avvisati da un agente in servizio il quale notava un drone in direzione dei padiglioni detentivi, hanno individuato un’auto con a bordo tre persone intente a pilotare il drone in sorvolo sul carcere.
I poliziotti coordinati dal primo Dirigente dott. Sergio Bruno, col supporto della Polizia di Stato, hanno bloccato l’auto ed hanno sequestrato i quattro telefoni cellulari “che erano destinati ai detenuti”.
Calzone evidenzia che “il problema dell’introduzione di telefoni in carcere è da tempo noto e conosciamo bene la sua portata che, al giorno d’oggi è davvero significativa e continua a crescere giorno dopo giorno.