Eduardo Lamberti Castronuovo scende in campo e, a mesi di distanza dall’annuncio di una candidatura a Sindaco di Reggio Calabria, torna a parlare alla città attraverso una lettera. “Carissimi, fare il Sindaco di Reggio è certamente un privilegio ed un onore vero. Tuttavia, alla mia età e con una struttura della portata del De Blasi, infingimenti a parte, rappresenta per me solo il grande desiderio di lasciare alle future generazioni una Città migliore. Non è detto che ci riesca ma non avendo altri obiettivi che questo, dovrei riuscirci soprattutto se ben supportato da gente perbene, vogliosa come me, di lavorare per Reggio, senza interessi personali. Vi scrivo perché sento la necessità di chiamare a raccolta chi potrebbe, non in astratto, pensarla come me”, si legge.
“È giunto il momento di abbandonare le inutili lamentazioni e rimboccarsi le maniche per scrivere e completare la Storia di Reggio, città vera, pulita, con forti basi culturali e grande voglia di risorgere. Via la Ndrangheta dai Palazzi, via i fannulloni, i denigratori e gli odiatori di professione. Avanti il vero popolo reggino! Dobbiamo rifondare Reggio con i suoi teatri, le sue strade percorribili, il suo storico Lido, i servizi di una città civile dall’acqua alla pulizia. Sono arrogante se dico che vorrei vedere funzionare Reggio come il mio Istituto? Chiunque ne abbia avuto bisogno, ha ottenuto una risposta, me presente e disponibile! Forse in piccolo, ma ho contribuito ad evitare l’emigrazione di tanti giovani che lavorano con me da ben 44 anni. Molti già godono della pensione!”. aggiunge.
“Non è uno spot elettorale ma solo il volervi coinvolgere in una azione corale che vorrebbe far rivivere la Reggio dove pochi emigravano e molti l’hanno vissuta e amata. Vediamoci. Contiamoci. Se saremo in pochi vorrà dire che farò come Cincinnato. La mia salute se ne avvarrà ma la delusione, per molti, sarà forte. Vi aspetto al Teatro sullo Stretto (Teatro di RTV, uscita Campo Calabro A2) sabato 29 marzo p.v. alle ore 16:00″, conclude invitando tutti all’appuntamento di sabato 29.
