Più Alberto Angela, meno Benigni. Dovrebbe essere uno slogan da tenere a mente per i prossimi Sanremo. Dopo il pippotto da corpo sciolto del comico toscano, che ormai ha esaurito le risate e si è dato alla propaganda politica nuda e cruda, vedere Alberto Angela all’Ariston è stata una boccata d’aria fresca. Sempre elegantissimo, nel look e nel portamento, quasi fuori dal tempo, il divulgatore scientifico è stato capace di fermare l’Ariston.
Tutti zitti ad ascoltare, rapiti dalla sua professionalità, dalla sua dialettica quando ricorda “Terra promessa” e “Vita spericolata”, due note musicali e di colore, e soprattutto quando promuove le bellezze della Sicilia “terra incredibile, qualcosa di straordinario“. E non lo fa per caso. Lunedì 17 febbraio la Rai manderà in onda uno speciale di “Ulisse” dal titolo “Andrea Camilleri: un viaggio nei luoghi del Commissario Montalbano“.
Lo speciale omaggerà i 100 anni dalla nascita di Andrea Camilleri, dalla cui penna è nato il Commissario Montalbano, uno dei personaggi più iconici della Sicilia letteraria e televisiva con una fiction amatissima sulla rete ammiraglia. A tal proposito, Alberto Angela ha voluto lasciare una porta aperta: ci sarà ancora una puntata di Montalbano in futuro? “Agli attori si illuminano gli occhi quando se ne parla“. Il rapporto fra la Rai, la Sicilia e Montalbano non sembra essere finito qui. Parole e musica (essendo a Sanremo, è il caso di dirlo…) di Alberto Angela.
