“Sarebbe un errore pensare alla vittoria ottenuta all’andata con il Sudtirol. Bisogna mettere da parte quanto fatto nella prima parte di stagione perché il girone di ritorno è un altro campionato e sarà molto più difficile“. È quanto dichiarato da Fabio Caserta alla vigilia della sfida Sudtirol-Catanzaro, valida per la 21ª Giornata di Serie B.
L’allenatore dei calabresi ha sottolineato come la squadra sia cresciuta molto rispetto all’inizio del campionato: “abbiamo cambiato qualcosa dal punto di vista tattico e trovato delle certezze. I ragazzi stanno meglio fisicamente e anche a gara in corso si sono dimostrati capaci di poter interpretare anche un altro sistema di gioco come il 4-4-2. Da migliorare c’è ancora tanto. Alcuni calciatori hanno reso al di sotto delle aspettative nel girone d’andata e mi auguro possano incidere di più da qui a fine stagione“.
Buso non sarà della partita, Compagnon ha avuto la febbre ma si è allenato in gruppo ieri, ha sottolineato il mister passando poi all’analisi della prossima avversaria: “Castori è un allenatore esperto che dà una chiara identità di gioco alle sue squadre. Crede in un calcio verticale che nel corso degli anni gli ha portato grandi risultati ed è un allenatore che ha vinto tanti campionati. Sarà la prima partita del 2025 e come tutte le prime gare dell’anno sono complicate. Se la giocheranno con le loro armi e cercheranno in tutti i modi di fare risultato. Non bisognerà sottovalutare l’avversario e servirà grande concentrazione“.
Pagano dal 1′? “Quando un calciatore gioca poco si pensa sempre possa andare via. Ma non è mai stato messo in uscita, ha delle qualità che altri non hanno e con il Sudtirol potrà anche scendere in campo da titolare dato che Coulibaly e Koutsoupias non stanno al meglio. Qualora partirà dall’inizio farà una buona partita“, ha affermato Caserta.
Su Biasci e Antonini: “Antonini è partito titolare, ma poi si è fermato per un problema muscolare e Scognamillo ha iniziato a giocare con più continuità al suo posto. Matias però resta un calciatore sul quale faccio molto affidamento. Biasci è l’attaccante che ha raccolto più presenze dopo Iemmello. Ha fatto benissimo da quando è arrivato a Catanzaro e non l’ho mai messo da parte. Ci sono solamente dei momenti in cui si gioca di più. Tommaso e Matias sono due titolari per me. Ma devo fare delle scelte e purtroppo qualcuno deve rimanere sempre fuori“.
Chiosa conclusiva sul calciomercato: “la società si muoverà con qualche operazione in entrata, ma non perché manca qualcosa alla squadra. Il direttore sarà pronto a intervenire per poter alzare il tasso tecnico in qualche reparto. Ma il calciomercato di gennaio è molto particolare, i giocatori forti se li tengono stretti tutti e puoi andare a prenderti solo chi non gioca in altre squadre. Non è facile intervenire in una squadra che sta facendo già bene. Se qualcuno uscirà bisogna inevitabilmente intervenire, ma a mio avviso la società non deve intervenire in nessun reparto anche se qualcosa farà. Giocare con il calciomercato è difficile e non vedo l’ora che finisca“.