In tante università italiane di ‘Magnifico’ il Rettore ha anche lo stipendio. Scoppia la polemica sull’aumento dell’indennità dei Rettori delle Università, complice una trentina di aumenti deliberati degli atenei (anche di 2 o 3 volte superiori alla cifra già percepita), attualmente congelati in attesa della decisione del Ministero Economia e Finanze, come previsto dal Dpr 143/2022 per l’intera Pubblica Amministrazione.
La questione indennità
“Sul fronte universitario l’anno appena trascorso è stato scandito dalla dialettica crescente tra il Ministero e i vertici degli atenei sul tema delle risorse pubbliche, con una contrapposizione che non si vedeva da una decina d’anni“, si legge sul quotidiano di Confindustria.
Il taglio di 173 milioni subito nel 2024 dal Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) ha spinto la Crui a lanciare l’allarme sulla possibilità di garantire gli scatti stipendiali ai professori e di continuare nei piani di assunzione dei ricercatori già avviati. La decurtazione verrà recuperata nel 2025.
L’indennità va ad aggiungersi allo stipendio che i rettori percepiscono in qualità di professori universitari. A esprimersi sulla loro approvazione sarà il Mef, come stabilito da un decreto emanato nel 2022 dal Governo Draghi: il Dpr 143/2022. L’incremento è stabilito secondo i seguenti criteri presenti nel decreto:
- patrimonio netto
- patrimonio attivo
- valore prodotto
- spesa per il personale
I compensi dei Rettori delle Università italiane: cifre e aumenti shock
Il quadro svelato dal “Sole 24 Ore”, in un dossier che rende noti gli emolumenti di ogni ateneo, rivela dettagli parecchio interessanti. Si va dai 150.000 euro di Bologna ai 160.000 di Piemonte Orientale e Napoli Parthenope. Il Rettore della Vanvitelli vorrebbe passare da 86 a 182.000 euro, un aumento di quasi 100.000 euro! Clamoroso anche il caso del Rettore dell’Università di Genova che vorrebbe quadruplicarsi l’indennità con i risparmi delle bollette della luce (da 44 a 160.000 euro).
Reggio Calabria mosca bianca: nessun aumento richiesto dal Rettore Zimbalatti
Nel dossier non risulta alcuna richiesta da parte dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Il Rettore Giuseppe Zimbalatti è uno dei meno pagati in Italia, stando ai 29.283,36 euro che figurano nel portale Amministrazione Trasparente, e non ha richiesto alcun aumento.
È l’unico in Calabria a non averlo fatto. Nella lista figurano, infatti, il rettore dell’Università della Calabria che ha richiesto un aumento da 56.102 a 71.137 euro, e quello dell’Università di Catanzaro che partendo da una base di 115.165 euro vorrebbe arrivare a 175.164 euro!
Le attuali indennità percepite dai rettori e a quanto ammonterebbero le nuove
- Alma Mater Bologna 50.000 – 150.000
- Basilicata 40.845 – 116.776
- Brescia 66.615 – 95.544
- Cagliari 79.620 – 175.164
- Calabria 56.102 – 71.137
- Camerino 24.757 – 24.757
- Cassino 25.000 – 22.000
- Catanzaro 115.165 – 175.164
- Chieti Pescara 75.000 – 110.000
- Ferrara 47.974 – 153.269
- Genova 44.409 – 160.567
- luav Venezia 35.883 -110.704
- L’Aquila 18.500 – 18.500
- Macerata 59.715 – 88.200
- Molise 61.679 – 132.700
- Napoli Federico II 56.700 -100.000
- Napoli Parthenoре 72.166 -160.567
- Parma 63.310 – 153.269
- Pavia 38.000 – 80.000
- Perugia 60.750 – 137.500
- Piemonte Orientale 47.772 – 160.567
- Pol. Bari 36.000 – 121.000
- Salerno 71.658 – 182.463
- Sant’Anna di Pisa 79.620 – 106.160 *
- Scuola Normale Sup. 40.000 – 84.000
- Stranieri Perugia 38.672 – 84.000
- Tor Vergata 95.956 – 175.164
- Trieste 32.000 – 66.000
- Tuscia 27.900 – 80.000
- Urbino 54.000 – 137.500
- Vanvitelli 86.353 -182.463