Frodi nello sport: oltre 1.000 partite sospette nel 2024, ma il dato è in calo. Il calcio è il più colpito | DETTAGLI

Report mondiale sulle frodi nello sport: 1.108 partite sospette nel 2024, in discesa del 17%. Il calcio resta lo sport più colpito dai tentativi di manipolazione: 721 casi rilevati (-18%). Il Vicepresidente Integrity Andreas Krannich: “risultati ci rendono ottimisti, mantenere alta la guardia grazie a monitoraggio delle scommesse e Intelligenza Artificiale”

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Nel 2024, sono calati del 17% gli eventi sportivi a rischio di frode. E’ quanto emerge dal rapporto annuale di Sportradar Integrity Services, intitolato “Integrity in Action 2024 Global Analysis & Trends” pubblicato questa mattina. Monitorando oltre 850.000 partite in 70 sport in tutto il mondo, il report identifica 1.108 match sospetti in 12 discipline sportive, registrando una diminuzione del 17% rispetto al 2023.

Dal punto di vista geografico, l’Europa si conferma l’area più colpita da problemi di integrità dello sport malgrado il calo del 34% delle partite sospette, con 439 casi nel 2024 rispetto ai 668 del 2023. In Africa sono state rilevate 69 eventi a rischio, in discesa del 36% rispetto alle 108 del 2023. Il calcio resta lo sport più colpito: 721 partite sospette contro le 881 dell’anno precedente (-18%). In Brasile, dove il fenomeno del match-fixing è più esteso, si è registrata una riduzione del 48% dei casi, passando da 110 nel 2023 a 57 nel 2024. Dietro al calcio, gli sport più a rischio sono il basket (187 casi), il tennis (69), il tennis da tavolo (41) e gli esports (32). La disparità di genere persiste, con 1.057 eventi sportivi maschili sospetti contro i 51 femminili.

Per individuare i tentativi di frode, Sportradar utilizza un sistema di intelligenza artificiale che individua flussi di scommesse anomali su risultati ritenuti poco probabili. Un team interno di esperti valuta poi i dati e stabilisce se esistono i presupposti per approfondire l’investigazione. Andreas Krannich, Vicepresidente esecutivo Integrity di Sportradar, ha sottolineato l’importanza del monitoraggio: “La cospicua riduzione dei casi nel 2024 ci dà una buona ragione per essere ottimisti ma conferma l’assoluta necessità di insistere su vigilanza continua e innovazione, dal momento che il fenomeno resta consistente a livello mondiale”. Il manager ha evidenziato l’impegno di Sportradar a perfezionare i propri metodi e a promuovere la collaborazione tra l’industria sportiva e quella delle scommesse per garantire l’integrità dello sport.

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