Dramma sportivo a Malaga: la Spagna viene battuta 2-1 dall’Olanda ed è fuori dalla Coppa Davis. Il momento dell’addio al tennis di Rafa Nadal è arrivato nel modo più amaro possibile. A un passo dalla semifinale, il pluricampione Slam si è arreso insieme alla sua nazionale nella sfida contro gli oranje: decisiva anche la sua sconfitta nel singolare contro Botic van de Zandschulp. Alcaraz aveva riportato la sfida in parità battendo Griekspoor. Decisivo il doppio in cui lo stesso van de Zandschulp e Wesley Koolhof hanno battuto Carlos Alcaraz e Marcel Granollers con un doppio 7-6.
Il messagio di addio di Nadal
“Sono un privilegiato di avere ricevuto l’affetto di tutto il mondo ma specialmente degli spagnoli – ha detto Rafa davanti a un palazzetto commosso -. Devo congratularmi con i ragazzi olandesi e salutare i miei compagni di squadra. Non è andata come speravo, ma ho dato tutto quello che avevo. Questo è il mio ultimo giorno da tennista professionista. Ora toccherà a voi ragazzi proseguire il lavoro. Non è mai facile smettere, amo ancora il tennis da morire ma non riesco più ad essere competitivo. Il corpo non me lo permette più.
Abbraccio la mia famiglia e tutti gli amici. Durante il ventennio da professionista ho cercato di cambiare staff il meno possibile e ho sempre avuto vicino la gente cui volevo bene. Non pensavo di poter avere una carriera così vincente. La mia famiglia mi ha insegnato l’educazione e aiutato a tenere sempre i piedi per terra. Certo che si ricorderanno di me per i tornei vinti, ma ci tengo di più ad essere ricordato come una brava persona“.
Il messaggio di Roger Federer
“Vamos Rafa! Mentre ti prepari a congedarti dal tennis, ho alcune cose da condividere prima di emozionarmi. Cominciamo dall’ovvio: mi hai battuto, molto. Più di quanto io sia riuscito a battere te. Mi hai sfidato in modi in cui nessun altro avrebbe potuto. Sulla terra rossa, mi sentivo come se stessi entrando nel tuo cortile, e mi hai fatto lavorare più duramente di quanto avrei mai pensato di poter fare solo per mantenere la mia posizione. Mi hai fatto reimmaginare il mio gioco, arrivando persino a cambiare le dimensioni della testa della mia racchetta, sperando in un vantaggio“. È quanto scritto da Roger Federer in una lunga lettera postata sui suoi social, prima dell’addio al tennis di Rafael Nadal.
“Non sono una persona molto superstiziosa, ma tu hai portato tutto a un livello superiore. Tutto il tuo processo. Tutti quei rituali. Assemblare le tue bottiglie d’acqua come soldatini in formazione, sistemarti i capelli, sistemare la biancheria intima… Tutto con la massima intensità. In segreto, in un certo senso amavo tutto. Perché era così unico, era così tu. E sai cosa, Rafa, mi hai fatto apprezzare ancora di più il gioco“.
“Ok, forse non all’inizio. Dopo l’Australian Open del 2004, ho raggiunto per la prima volta la classifica n. 1. Pensavo di essere al top del mondo. E lo ero, finché due mesi dopo, quando sei sceso in campo a Miami con la tua maglietta rossa senza maniche, mostrando quei bicipiti, e mi hai battuto in modo convincente. Tutto quel clamore che avevo sentito su di te, su questo fantastico giovane giocatore di Maiorca, un talento generazionale, che probabilmente un giorno avrebbe vinto un major, non era solo clamore. Eravamo entrambi all’inizio del nostro viaggio e alla fine lo abbiamo fatto insieme. Vent’anni dopo, Rafa, devo dire: che corsa incredibile hai fatto. Inclusi 14 Open di Francia, storici! Hai reso orgogliosa la Spagna… hai reso orgoglioso l’intero mondo del tennis“.
“Rafa, so che sei concentrato sull’ultimo tratto della tua epica carriera. Ne parleremo quando sarà finita. Per ora, voglio solo congratularmi con la tua famiglia e il tuo team, che hanno avuto un ruolo fondamentale nel tuo successo. E voglio che tu sappia che il tuo vecchio amico tifa sempre per te e tiferà con altrettanta forza per tutto ciò che farai in futuro. Sempre il meglio, il tuo fan Roger“.