Reggio Calabria, la lettera di ANIA: “l’edilizia residenziale pubblica non ha un colore politico”

Vincenzo Leotta (ANIA) scrive al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Filippo Mancuso, e al Presidente della Quarta Commissione consiliare, Pietro Raso, per sollecitare l'esame delle Proposte di Legge n. 295 e 313

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L’ANIA (Associazione Nazionale Inquilini Assegnatari) della Città Metropolitana di Reggio Calabria ritiene utile, necessario e urgente calendarizzare all’ordine del giorno dei lavori della Quarta Commissione prima e del Consiglio Regionale dopo, la Proposta di Legge n. 295 recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 30 marzo 1995, n. 8 (norme per la regolarizzazione delle occupazioni senza titolo degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.)”. E la proposta di legge n. 313 recante: “modifiche ed integrazioni alla legge regionale 30 novembre 1996, n. 32 e ss. Mm. Ii. (disciplina per l’assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.)”. Comincia così la nota di Vincenzo Leotta, Segretario Metropolitano di ANIA.

“A distanza di mesi dal loro deposito, si chiede, pertanto, alla commissione consiliare competente e alla massima assise calabrese di procedere all’esame delle suddette proposte sulle quali questa organizzazione sindacale esprime un parere più che positivo”.

L’edilizia residenziale pubblica non ha un colore politico, rappresenta un pilastro fondamentale per garantire il diritto all’abitazione, soprattutto in un contesto di crescenti difficoltà economiche per ampie fasce della popolazione e come tale è una valvola di sfogo sociale ed economica importante per decine e decine di migliaia di famiglie calabresi. E allora l’appello a un nuovo protagonismo delle case popolari non è un mero idealismo di intenti, ma invece un approccio razionale all’uso consapevole di un patrimonio e di un servizio pubblico che non può essere sostituito senza gravi costi economici e sociali”.

“L’ANIA conferma, alle SS.VV., come già avvenuto in passato, la propria disponibilità ad un confronto leale, franco e costruttivo con tutte le forze politiche presenti nel Consiglio Regionale dichiarando, sin da subito, che avanzerà richiesta di audizione e presenterà le proprie proposte di integrazione al fine di migliorare i testi di legge in questione” si chiude la nota.

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