Hanno perso una madre. Ma anche una nonna, una sorella, una figlia, una moglie. L’hanno persa qualche giorno fa, dopo mesi e mesi di agonia, a lottare contro “il mostro”. Per la sua famiglia, nonostante la morte, lei ha vinto, ha battuto “il mostro”. Questa lettera, inviata alla nostra redazione, è di una famiglia che qualche giorno fa, a Reggio Calabria, ha perso il proprio punto di riferimento, Caterina Mercurio. Il lungo testo racchiude ciò che per la famiglia è stata questa donna.
La lettera integrale
“Oggi si celebra una donna, non una qualunque, ma colei che solo con un sorriso riempiva le nostre giornate, con una battuta risollevava il nostro umore e con una semplice parola rianimava le conversazioni. Oggi si celebra una figlia, primogenita, fonte di orgoglio per i suoi genitori, sempre dedita al benessere familiare nonostante la giovane età. Oggi si celebra una sorella, la maggiore, colei che con la sua preoccupazione e altruismo vestiva senza dubbio i panni di una seconda madre. Oggi si celebra una nonna, la migliore nel suo genere, sempre pronta a proteggere, viziare, amare e prendersi cura dei suoi nipotini che la amano incondizionatamente e ai quali ha lasciato un’impronta indelebile. Oggi si celebra una moglie, unica ed inimitabile, che nonostante le numerose sfide della vita è sempre stata al fianco del suo uomo e ha combattuto come una leonessa ogni ostacolo le si ponesse davanti”.
“Ma soprattutto oggi si celebra una madre, una madre che sapeva abbracciarci in silenzio quando le parole non bastavano, che ci ha sostenuto in ogni momento, insegnandoci cosa vuol dire amare senza condizione. Era una madre che metteva sempre la nostra felicità prima della sua, che ci ha cresciuto con un cuore pieno di forza e gentilezza, e nonostante le difficoltà ci ha educato al sacrificio e all’impegno per raggiungere i nostri successi (e a te dobbiamo ognuno di essi). La sua presenza era un rifugio, la sua mano sempre pronta a stringere la nostra, il suo sorriso era capace di dare luce anche ai giorni più bui, era il nostro esempio, il nostro porto sicuro, ed anche adesso sappiamo che il suo amore ci accompagnerà sempre, perché l’amore di una madre non finisce mai”.
“Grazie mamma per ogni volta che ci hai asciugato le lacrime, senza che nemmeno dovessimo chiedere; grazie per averci dato la forza di credere in noi stessi, anche quando nemmeno noi riuscivamo; grazie per tutti i sacrifici che hai fatto in silenzio, per ogni gesto d’amore che ci ha fatto sentire speciali; grazie per la tua pazienza infinita, per il tuo abbraccio che sapeva calmare ogni paura. E grazie per averci lasciato il ricordo di un amore che non svanirà mai, un amore che continuerà a guidarci ogni giorno”.
“Il mostro ha cercato di spegnerti, ma non ci è mai riuscito per davvero. Per noi hai vinto tu, perché hai affrontato tutto con una forza e dignità che hanno superato la qualunque. Hai vinto perché, anche nel dolore, ci ha insegnato cosa significa non arrendersi, cosa vuol dire lottare con il cuore e con tutto ciò che si ha. La malattia non è mai riuscita a portarti via davvero, perché il tuo amore, la tua luce ed il tuo coraggio sono più forti di tutto. Sei e sarai sempre la nostra vittoria, mamma, e continuerai a vivere in ognuno di noi, come un faro che non si spegnerà mai e pertanto non sarà mai un addio. Ciao mammina, ti amiamo e lo faremo per sempre. La tua famiglia”.