Quattro ragazzini di età compresa fra i 15 e i 17 anni rischiano di finire a processo per l’accusa di produzione di materiale pedopornografico, reato punito con una pena fino a 12 anni di carcere. I giovanissimi hanno filmato un ragazzino in atteggiamenti intimi e lo hanno deriso con frasi di scherno fino a colpirlo con uno sputo e poi hanno diffuso le immagini su whatsapp. Un’insegnante, dopo averlo scoperto, lo racconta alla madre della vittima che denuncia l’episodio alla polizia postale e fa partire le indagini che accertano anche altri fatti di tenore diverso.
Ad agire insieme a loro sarebbe stato un quinto complice, appena più grande ma gia’ maggiorenne e, quindi, giudicato a parte. Il video sarebbe stato realizzato con uno smartphone proprio nel bagno della sua abitazione, poco meno di un anno fa. Gli accertamenti della polizia postale hanno poi consentito di accertare che uno di loro aveva inviato la foto del minorenne, completamente nudo, su una chat whatsapp con altri 4 destinatari: per questo fatto, accertato durante le indagini lo scorso febbraio, quando gli furono sequestrati i dispositivi elettronici, la procura gli contesta un’ulteriore ipotesi di pornografia minorile.
Sempre le indagini sui cellulari, infine, hanno consentito di scoprire che uno dei quattro minorenni avrebbe venduto droga di vario tipo (hashish, cocaina e marijuana) ad acquirenti contattati su Telegram.