Elezioni Usa 2024, Trump eletto presidente: “abbiamo fatto la storia”. Cocente sconfitta per Harris e Biden

Elezioni Usa 2024, Donald Trump ritorna alla Casa Bianca. Bruciante sconfitta per Kamala Harris ed i democratici di Joe Biden

Donald Trump ha vinto le elezioni negli Stati Uniti e diventa il 47° presidente degli Stati Uniti. Il candidato repubblicano vince con 294 grandi elettori: la maggioranza necessaria è di 270. Non solo: l’ex presidente ha superato la rivale anche nel voto popolare. I repubblicani, inoltre, riconquistano la maggioranza al Senato. Sconfitta cocente per i democratici di Kamala Harris, Joe Biden e Barak Obama.

AGGIORNAMENTI
  • Meloni sente Trump

    Il Premier Giorgia Meloni, ha avuto un primo colloquio telefonico con il Presidente-eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Nel corso della telefonata, informa una nota di palazzo Chigi, i due hanno espresso “la volontà di lavorare in stretto coordinamento su tutti i principali dossier internazionali, a partire dalla guerra in Ucraina e dalla crisi in Medioriente, con l’obiettivo comune di promuovere stabilità e sicurezza, anche nel quadro dei rapporti con l’Unione europea“. In conclusione Meloni e Trump, “hanno affermato l’intenzione di proseguire il percorso di rafforzamento delle già eccellenti relazioni bilaterali, fondate su valori e principi condivisi, concordando sull’opportunità di mantenersi in stretto contatto”.

  • Harris: "sono orgogliosa della campagna che abbiamo fatto"

    “La luce della promessa americana brillerà sempre finché continueremo a lottare. Sono orgogliosa della campagna che abbiamo fatto“. Lo afferma la dem Kamala Harris, nel suo discorso dopo la sconfitta alle presidenziali.

  • Biden parla con Harris e si congratula per la sua campagna

    Joe Biden ha parlato con Kamala Harris e si è congratulato per la sua campagna. Lo riferisce un funzionario dell’amministrazione, citato dai media.

  • Biden chiama Trump

    Joe Biden ha parlato con Donald Trump e si è congratulato per la sua vittoria. Il presidente ha invitato Trump alla Casa Bianca per un incontro. Lo riferisce un funzionario dell’amministrazione citato dall’agenzia Bloomberg, secondo il quale Biden parlerà domani al paese.

  • Harris chiama Trump e concede la vittoria

    Kamala Harris ha chiamato Donald Trump e ha concesso la vittoria. Nella loro telefonata hanno discusso dell’importanza di “una pacifica transizione”. Lo hanno detto fonti informate all’Associated Press.

  • Mattarella: “auguri a Trump, lavoro d'intesa con Washington”

    Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella fa gli auguri a Donald Trump in un messaggio in cui conferma tra l’altro la ferma volontà di Roma di lavorare d’intesa con Washington, bilateralmente e in tutti i consessi multilaterali, oltre che nella cornice delle relazioni tra Stati Uniti ed Europa.

  • “Biden ha una grossa responsabilità”

    “Biden ha una grossa responsabilità nella sconfitta di Kamala Harris“. Lo ha detto una fonte della campagna della vice presidente alla Cnn.

  • Harris parlerà ai sostenitori a Washington in serata

    Kamala Harris si rivolgerà ai suoi sostenitori alla Howard University di Washington alle 18 ora locale, mezzanotte in Italia. Lo fa sapere la campagna della vice presidente

  • Lukashenko: “Trump capitalista"

    Aleksandr Lukashenko ha definito Donald Trump un ardente capitalista che ha vinto le elezioni Usa” e ha dichiarato che l’intera Europa, compresa la Bielorussia, aspira al socialismo: lo riporta l’agenzia di stampa russa Interfax.

  • Harris telefonerà a Trump per ammettere la sconfitta

    Kamala Harris chiamerà Donad Trump oggi per ammettere ufficialmente la sconfitta. Lo scrive Nbc News citando due fonti vicine alla vicepresidente. Anche Joe Biden parlerà con il presidente eletto, secondo un funzionario della Casa Bianca.

  • Taiwan: "sincere congratulazioni a Trump"

    Il presidente taiwanese Lai Ching-te porge le sue “sincere congratulazioni” a Donald Trump per la sua vittoria elettorale negli Stati Uniti, dicendosi convinto che i legami tra i due Paesi rimarranno una “pietra angolare per la stabilità regionale”. 

  • Trudeau a Trump: "lavoriamo insieme"

    Il primo ministro canadese Justin Trudeau si è congratulato con Donald Trump per la sua vittoria elettorale, affermando di voler “lavorare insieme” per rafforzare le economie e la sicurezza di entrambe le nazioni. “L’amicizia tra Canada e Stati Uniti è l’invidia del mondo“, Trudeau ha pubblicato X accanto a una foto dei due durante il precedente mandato presidenziale di Trump.

     

  • Tajani: “con Trump lavoreremo per il bene di Ue, Mediterraneo e Africa”

    “Auguri di buon lavoro al 47° Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Lavoreremo al meglio con la nuova amministrazione, anche per il bene dell’Europa, del Mediterraneo e dell’Africa. Congratulazioni al popolo americano per questa grande manifestazione di democrazia“. Così il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un post sul social X.

     

  • A Trump anche i 3 grandi elettori dell'Alaska

    Anche l’Alaska con i suoi 3 grandi elettori è stata chiamata per Donald Trump che aumenta la sua vittoria a 279 grandi elettori.

     

  • Corea del Sud: “con Trump alleanza migliore”

    Dopo essersi congratulato con Donald Trump, che ha rivendicato la vittoria alle elezioni presidenziali Usa, il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha detto di sperare di lavorare più a stretto contatto con gli Stati Uniti in futuro. “Sotto la sua forte leadership, il futuro dell’alleanza tra la Corea del Sud e gli Stati Uniti d’America sarà migliore. Non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con lei”, ha scritto il capo dello Stato sudcoreano su X.

  • Russia: “gli Usa sono in grado di contribuire alla fine del conflitto"

    “Gli Usa sono in grado di contribuire alla fine del conflitto” in Ucraina, ma questo non può essere fatto dall’oggi al domani“. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Siccome proprio gli Usa sono il paese che butta costantemente benzina sul fuoco in questo conflitto e vi partecipa direttamente, essi sono in grado di cambiare la traiettoria della loro politica, ma se questo sarà fatto e in che modo lo sapremo solo dopo gennaio”, ha detto ancora il portavoce, citato dall’agenzia Interfax.

  • Scholz si congratula con Trump

    “Mi congratulo con Donald Trump per la sua elezione a presidente degli Stati Uniti. Per molto tempo, la Germania e gli Stati Uniti hanno lavorato insieme con successo promuovendo prosperità e libertà su entrambe le sponde dell’Atlantico. Continueremo a farlo per il benessere dei nostri cittadini”. Lo ha scritto in un messaggio su X, replicato anche in inglese, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz.

  • Herzog: “non vedo l'ora di lavorare con Trump”

    Il presidente israeliano Isaac Herzog si è congratulato con Donald Trump per il suo “ritorno storico alla Casa Bianca”, definendolo “un vero e caro amico di Israele e un campione di pace e cooperazione nella regione”. “Non vedo l’ora di lavorare con voi per rafforzare il legame ferreo tra i nostri popoli, per costruire un futuro di pace e sicurezza per il Medio oriente e per sostenere i nostri valori comuni”, ha scritto su X il presidente, “a nome dello Stato ebraico e democratico di Israele e di tutto il nostro popolo, vi auguro tanto successo”.

  • Iran: “elezione Trump? Non ci riguarda"

    “Le elezioni americane non ci riguardano e non avranno effetti sulla vita degli iraniani”. Così un portavoce del governo iraniano commenta i risultati delle elezioni negli Usa, secondo quanto riporta la rete televisiva del Qatar Al Araby.

  • Sanchez: “congratulazioni a Trump per la vittoria”

    “Congratulazioni a Donald Trump per la sua vittoria e la sua elezione come 47esimo presidente degli Stati Uniti. Lavoreremo sulle nostre relazioni bilaterali strategiche e per una forte partnership transatlantica”, così su X il premier spagnolo, Pedro Sanchez, in un messaggio in inglese.

     

  • Erodogan: “mi congratulo con il mio amico Trump"

    Recep Tayyip Erdogan si congratula “con il mio amico Donald Trump, che ha vinto le elezioni presidenziali dopo una lunga battaglia”. Il presidente turco esprime poi la speranza che “in questo nuovo periodo aperto con elezioni americane, che si rafforzino le relazioni tra Usa e Turchia e che le crisi regionali e globali e le guerre, specialmente la questione palestinese e la guerra tra Russia e Ucraina, arrivino ad una fine”. 

  • Hamas: “il sostegno cieco a Israele deve finire”

    “Questo sostegno cieco per Israele deve finire perché è a spese del futuro della nostra gente e della sicurezza e della stabilità della regione”. Lo ha detto in dichiarazioni all’Afp Bassem Naim, esponente dell’ufficio politico di Hamas.

  • Von der Leyen: "mi congratulo vivamente con Donald Trump"

    “Mi congratulo vivamente con Donald Trump. L’Ue e gli Stati Uniti sono più che semplici alleati: siamo legati da un vero partenariato tra i nostri popoli, che unisce 800 milioni di cittadini. Allora lavoriamo insieme a un’agenda transatlantica forte che continui a dare risultati per loro”. Lo afferma la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen su X.

     

  • Zelensky si congratula con Trump: “spero in una pace giusta più vicina per l’Ucraina”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è congratulato con Donald Trump per la sua “impressionante” vittoria. “Apprezzo l’impegno del presidente Trump per l’approccio alla pace attraverso la forza negli affari globali. Questo è esattamente il principio che può praticamente portare la pace giusta in Ucraina”, ha dichiarato Zelensky su X.

     

  • Rutte a Trump, “promuoviamo la pace"

    “Mi sono appena congratulato con Donald Trump per la sua elezione a Presidente degli Stati Uniti. La sua leadership sarà ancora una volta fondamentale per mantenere forte la nostra Alleanza. Non vedo l’ora di lavorare di nuovo con lui per promuovere la pace attraverso la forza della Nato”. Lo scrive su X il segretario generale della Nato Mark Rutte.

     

  • Modi si congratula con Trump

    Il primo ministro indiano Narendra Modi ha offerto le sue “sentite congratulazioni” a Donald Trump per la sua “storica vittoria elettorale” alle elezioni presidenziali statunitensi. “Non vedo l’ora di rinnovare la nostra collaborazione per rafforzare ulteriormente il partenariato globale e strategico tra India e Stati Uniti”, ha dichiarato Modi sul social network X.

     

  • Cina: "la nostra politica nei confronti degli Stati Uniti è coerente"

    “Continueremo a considerare e gestire le relazioni sino-americane sulla base dei principi del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione vantaggiosa per tutti”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning nel corso di una conferenza stampa, a proposito delle elezioni Usa. “La nostra politica nei confronti degli Stati Uniti è coerente”, ha continuato Mao Ning

  • Starmer si congratula con Trump

    Il premier britannico, Keir Starmer si è congratulato con Donald Trump per la sua “storica vittoria elettorale” nelle presidenziali Usa, sottolineando di “non veder l’ora di lavorare insieme“.

  • Vucic si è congratulato con Trump

    Il presidente serbo Aleksandar Vucic si è congratulato con Donald Trump per il suo successo nelle presidenziali americane, esprimendo la disponibilità della Serbia a collaborare con gli Stati Uniti. “Mi congratulo con Donald Trump per la sua vittoria. Insieme dobbiamo affrontare le difficili sfide che abbiamo dinanzi. La Serbia intende collaborare con gli Stati Uniti a favore della stabilità, della prosperità e della pace”, ha scritto Vucic in un messaggio postato su Instagram.

  • Meloni a Trump: "alleanza incrollabile"

    “A nome mio e del Governo italiano, le più sincere congratulazioni al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni ‘sorelle’, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più”, ha scritto su X Giorgia Meloni.

     

  • Orban a Trump: "vittoria necessaria al mondo”

    “Il più grande ritorno nella storia politica degli Stati Uniti! Congratulazioni al presidente Donald Trump per la sua enorme vittoria. Una vittoria necessaria per il mondo“. Lo scrive su X il premier ungherese, Viktor Orban.

     

  • Macron si congratula con Trump

    “Congratulazioni al presidente Donald Trump. Pronti a lavorare insieme come abbiamo saputo fare per quattro anni. Con le tue convinzioni e con le mie. Con rispetto e ambizione. Per più pace e prosperità“. Lo scrive su X il presidente francese, Emmanuel Macron.

     

  • Russia: “vince chi non odia gli stranieri”

    “Vince chi vive di amore per il proprio Paese e non di odio verso gli stranieri“. Lo scrive sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, riferendosi all’esito delle presidenziali negli Usa.

  • Netanyahu si congratula con Trump

    “Cari Donald e Melania Trump, congratulazioni per il vostro più grande ritorno della storia! Il suo storico ritorno alla Casa Bianca rappresenta un nuovo inizio per l’America e un forte rinnovato impegno nei confronti della grande alleanza tra Israele e America. Questa è una grande vittoria!”. Così su X il premier israeliano Benjamin Netanyahu insieme alla moglie.

     

  • Trump: “mettiamo le divisioni del passato alle spalle”

    “Mettiamo le divisioni del passato alle spalle, stiamo uniti”. E’ con questo appello all’unità che Donald Trump ha concluso il suo discorso, ricordando come, dopo il fallito attentato contro di lui del 13 luglio scorso, c’è chi ha detto che “Dio mi ha salvato la vita per una ragione, salvare il Paese”. “E’ un compito difficile – ha aggiunto – ma spenderà ogni forza che ho per il lavoro che mi avete affidato, governerò con il motto ‘promesse fatte, promesse mantenute'”.

  • Trump ringrazia Musk

    “Abbiamo una nuova stella, una stella è nata: Elon. E’ un uomo straordinario, siamo stati insieme questa notte, ha passato due settimane a Philadelphia, in diverse parti della Pennsylvania, facendo campagna per me”, Donald Trump ha ringraziato Elon Musk, il miliardario fondatore di Tesla.

  • Trump: "abbiamo fatto la storia"

    Donald Trump ringrazia i suoi sostenitori dal palco a Palm Beach. “Abbiamo fatto la storia”, ha detto l’ex presidente. Sale sul palco ci sono Melania e tutti i figli, inclusa Ivanka Trump e il marito Jared Kushner. Dal pubblico si alza il coro ‘Usa Usa’.

     

  • Salvini: “buon lavoro Trump, vincono buonsenso e passione”

    “Lotta all’immigrazione clandestina e taglio delle tasse, radici cristiane e ritorno alla pace, libertà di pensiero e no ai processi politici. Anche negli Usa vincono buonsenso, passione e futuro! Buon lavoro, Presidente Donald Trump“. Ad affermarlo in un post su ‘Instagram’ è il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini commentando le elezioni negli Stati Uniti.

  • Fox News: “Trump eletto presidente”

    Donald Trump è stato eletto presidente. E’ la proiezione di Fox news, accolta con un boato al Convention Center di Palm Beach, dove è atteso a momenti per un discorso davanti ai suoi sostenitori. Trump è il 47° presidente degli Stati Uniti.

     

     

  • Harris vince in Minnesota

    Kamala Harris ha vinto il Minnesota, lo Stato del suo vice Tim Walz, secondo le proiezioni di Fox news.

  • Musk: “a Trump chiaro mandato del popolo"

    “Stasera il popolo americano ha dato a Donald Trump un mandato chiarissimo per il cambiamento”. Lo ha dichiarato sul social X il ceo di Tesla e Space X Elon Musk, che in un altro tweet si è lasciato andare all’entusiasmo sostenendo che “il futuro sarà fantastico”.

     

  • Fox: "Trump ha vinto la Pennsylvenia"

    Donald Trump ha vinto la Pennsylvania e i suoi 19 voti elettorali. E’ la proiezione di Fox news, secondo cui il candidato repubblicano sarebbe a tre voti dalla presidenza: al momento ne ha 267, per tornare alla Casa Bianca gliene servono 270. La Pennsylvania era considerata fondamentale per conquistare la presidenza.

  • Chiusi i seggi in tutti gli Stati

    Con la chiusura dei seggi in Alaska, si sono concluse in tutti gli stati americani le elezioni per la Casa Bianca. L’Alaska è uno stato garantito ai repubblicani.

  • New York Times: “Trump ha 93% chance di vittoria”

    Donald Trump ha al momento il 93% di chance di vincere le elezioni presidenziali, con il dato che è costantemente aumentato man mano che avanzava lo spoglio e arrivavano i risultati di Stati chiave come Georgia e North Carolina. E’ quanto evidenzia il New York Times, secondo cui, a spoglio concluso, il candidato repubblicano potrebbe conquistare 302 grandi elettori, 32 in più dei 270 a cui è fissato il quorum per la vittoria.

  • Trump per ora ha il 52% del voto popolare, Harris al 46,5%

    A questo punto della competizione elettorale, Donald Trump avrebbe conquistato il 52% del voto popolare (58.831.826 di preferenze), contro il 46,5% di Kamala Harris. Lo riporta la Cnn.

  • Pennsylvania, aumenta il vantaggio di Trump

    Con l’82% dei voti scrutinati, aumenta il vantaggio di Donald Trump su Kamala Harris in Pennsylvania. Secondo i dati riportati dall’Associated Press, l’ex presidente ha attualmente il 51,4% dei voti, rispetto al 47,6% della candidata democratica. La Pennsylvania assegna 19 voti nel collegio elettorale, che attualmente vede Trump in vantaggio con 230 voti a 205. La soglia per la conquista della Presidenza è 270 voti.

  • Harris vince in New Mexico

    Kamala Harris ha vinto, come previsto, in New Mexico. Lo riporta l’Associated Press. Il New Mexico ha cinque grandi elettori.

  • Harris vince in Illinois

    Kamala Harris ha vinto in Illinois, conquistando i 19 voti elettorali dello Stato per i Democratici. Questo Stato, che è sempre stato blu e che ha ospitato l’ex presidente Barack Obama, ha sostenuto i candidati democratici alle presidenziali dal 1992.

  • Nyt: “Trump ora ha il 90% di probabilità di vittoria”

    Il New York Times attribuisce a Donald Trump il 90% delle probabilità di vincere le presidenziali americane. Il risultato finale previsto è di 301 grandi elettori rispetto ai 237 di Kamala Harris.

  • La situazione negli Stati in bilico

    Trump è in vantaggio in quasi tutti gli Stati in bilico dove al momento è in corso lo scrutinio dei voti. L’ex presidente, secondo i dati dell’Ap riferiti dal New York Times, è avanti in Pennsylvania (51%-48% col 72% dello spoglio), Wisconsin (51-48 al 63% dello spoglio), Georgia (51-48 col 93% dello spoglio), North Carolina (51-48 all’88% dello spoglio) e Arizona (49,7-49,5 al 53% dello spoglio).

  • Trump in testa in Pennsylvania, Wisconsin, Michigan

    Se in Nevada le operazioni di voto sono ancora in corso, le proiezioni di Ap danno Donald Trump avanti in tutti gli altri sei ‘swing states’: Pennsylvania, Wisconsin, Michigan, Arizona, North Carolina e Georgia.

  • Nyt: "Trump ha oltre l’80 per cento di possibilità di vittoria"

    Donald Trump ha al momento l’82% di chance di vincere le elezioni presidenziali, con il dato in aumento rispetto a circa un’ora fa. E’ quanto evidenzia il New York Times, secondo cui, a spoglio concluso, il candidato repubblicano potrebbe conquistare 296 grandi elettori, 26 in più dei 270 a cui è fissato il quorum per la vittoria.

  • Trump esce a parlare con i sostenitori

    Donald Trump si è fermato a parlare con i sostenitori che stanno guardando i risultati elettorali al suo resort di Mar-a-Lago Club a Palm Beach, in Florida. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn.

  • Trump ad un passo dalla Florida

    Donald Trump a un passo dal conquistare la Florida, con i suoi trenta elettori: il tycoon guida su Harris con più di dieci punti di vantaggio, 55,4% a 44,7%.

  • Trump in vantaggio in Ohio e South Carolina

    Le proiezioni della Cnn danno Donald Trump in vantaggio in Ohio, con il 57,7% contro il 41,6% di Kamala Harris, e in South Carolina, dove è dato al 60,4% contro il 38,6% del vicepresidente.

  • A Trump il West Virginia

    A Trump va anche il West Virginia. Il tycoon passa ora a 23 grandi elettori contro i 3 assegnati a Harris.

  • Trump avanti anche in Florida e Virginia

    Donald Trump è in vantaggio su Kamala Harris anche in Florida e Virginia. Lo riporta la Cnn, in base ai voti finora scrutinati. In Florida, con 30 voti elettorali in palio, Trump conduce con il 53,2% rispetto al 45,9% della rivale. In Virginia, che assegna 13 voti elettorali, il tycoon è avanti col 58,5% rispetto al 40,5% di Harris.

  • Trump vince in Indiana

    Donald Trump ha vinto in Indiana come previsto, secondo le proiezioni. Lo Stato porta al candidato repubblicano undici grandi elettori.

  • I risultati dai vari Stati

    Assegnati i primi Stati: Vermont a Harris, Kentucky a Trump. Testa a testa in Georgia, Virginia e South Carolina per la Cnn. La Georgia uno dei sette Stati in bilico che decideranno la Casa Bianca.

  • Harris ai cittadini: “il voto è un vostro diritto”

    “Se siete in fila prima che chiudano i seggi, restate in fila. È vostro diritto far sentire la vostra voce. Se avete problemi a esprimere il vostro voto, chiamate la nostra linea per l’assistenza ai votanti”. È l’appello agli elettori lanciato su X dalla candidata democratica alla Casa Bianca, Kamala Harris.

     

     

  • Trump: “andate a votare, c'è ancora tempo”

    “Uscite e andate a votare. C’è ancora tempo!“. È l’appello lanciato agli elettori da Donald Trump attraverso la sua rete social Truth.

  • Obama: "probabile che stasera non sapremo risultato"

    Barack Obama invita gli americani ad avere pazienza prima di conoscere i risultati elettorali. “Nel 2020 ci sono voluti diversi giorni per contare ogni scheda, ed è molto probabile che non conosceremo l’esito nemmeno stasera”, ha scritto l’ex presidente su X.

     

  • Marito di Harris: “penso che vinceremo le elezioni"

    Doug Emhoff, marito della vicepresidente Kamala Harris, prevede una vittoria della moglie. “Penso – ha detto parlando alla periferia di Detroit – che vinceremo queste elezioni, e vinceremo qui in Michigan. E voi lo sapete che domani, insomma, voglio poter guardarla negli occhi e dirle ‘tu sei la presidente degli Stati Uniti”.

  • Trump: “voci di mega frodi elettorali in Pennsylvania”

    Donald Trump ribadisce le accuse, che in Pennsylvania e a Filadelfia in particolare sarebbero in atto frodi elettorali. “Sento voci di mega frodi elettorali in corso a Filadelfia. Intervenga la polizia!“, ha scritto in un post sul social media Truth dopo aver già parlato di questi presunti brogli cinque giorni fa.

  • Exit poll Cnn: 48% degli elettori preferisce Harris, il 44% Trump

    I primi exit poll della Cnn rivelano che il 48% degli elettori preferiscono Harris, rispetto al 52% che preferivano Biden nel 2020. Mentre il 44% preferisce Trump, nel 2020 erano 46%.

  • Musk ha votato in Texas per Trump

    Elon Musk , il più importante e potente sostenitore di Donald Trump, ha espresso il suo voto in Texas. Il miliardario ceo di SpaceX e Tesla ha twittato: “ho appena votato nella contea di Cameron, in Texas, sede di Starbase!”.

  • Anziana di 110 anni per Harris

    A 110 anni, Viola Ford Fletcher la più anziana sopravvissuta conosciuta al massacro di Tulsa del 1921 ha votato in Oklahoma per la vicepresidente Kamala Harris.

  • Zappia: “Italia e Usa resteranno sempre uniti”

    “Quale che sia il risultato, Italia e Stati Uniti resteranno sempre uniti”. Lo ha detto l’ambasciatore d’Italia negli Usa, Mariangela Zappia, nel suo intervento in collegamento da Washington alla serata organizzata a Villa Miani in occasione delle presidenziali americane. “Seguiamo da vicino lo svolgersi delle elezioni e credo che tutto il mondo stia facendo la stessa cosa”, ha proseguito. “Noi siamo carichi di attesa ed emozione come i colleghi stranieri e, come tutti nel mondo, aspettiamo di vedere chi guiderà il Paese. Quale sia la geometria di programmi della nuova presidenza, come dice sempre Joe Biden: possiamo sempre contare l’uno sull’altro”, ha aggiunto.

  • Kamala Harris visita il quartier generale dei Democratici

    Kamala Harris si trova al quartier generale del Democratic National Committee a Washington. E’ la sua prima apparizione pubblica in questo Election Day.

  • Guardia Nazionale mobilitata in 15 Stati

    Sono oltre 250 i membri della Guardia Nazionale che in 15 Stati stanno fornendo supporto alle operazioni di voto. Lo ha riferito un portavoce alla Cnn. Il personale è stato mobilitato nei seguenti stati: Alabama, Arizona, Delaware, Hawaii, Illinois, Iowa, New Mexico, North Carolina, Oregon, Pennsylvania, Tennessee, Texas, Washington, Wisconsin e West Virginia.

  • Minaccia strage in Michigan, anti-Trump arrestato

    L’Fbi ha arrestato in Michigan un uomo che aveva postato online minacce, annunciando una strage tra i conservatori cristiani in caso di vittoria di Donald Trump alle presidenziali di oggi.

  • Musk sarà con Trump durante la notte elettorale

    Il New York Times ha rivelato che Elon Musk, il miliardario fondatore di Tesla, passerà la notte elettorale nella villa di Donald Trump a Mar-a-Lago. Questo, spiega il quotidiano americano, darà all’ex presidente Usa “accesso diretto alla persona che controlla una delle principali piattaforme informative in quella che potrebbe rivelarsi una serata caotica”.

  • Un uomo con una pistola lanciarazzi fermato a Capitol Hill

    Un uomo che aveva con sé una pistola lanciarazzi e una torcia è stato fermato dalla polizia a Capitol Hill, a Washington, all’ingresso per i turisti. Lo riporta la Cnn citando la polizia della capitale americana che aveva una torcia e una pistola lanciarazzi.

  • Fbi: “falsi allarmi bomba ai seggi elettorali"

    L’Fbi ha dichiarato che sono stati lanciati falsi allarmi bomba a seggi elettorali in diversi Stati, molti dei quali sembrano provenire da domini elettronici russi. “Nessuna delle minacce è stata finora ritenuta credibile”, ha dichiarato in un comunicato in cui non stati specificati gli Stati presi di mira.

  • L’appello di Harris alla radio: “uscite e votate”

    Kamala Harris ha rivolto un appello agli americani a ”uscire e votare” nell’Election Day, in particolare negli stati in bilico. ‘‘Dobbiamo farlo. Oggi è il giorno del voto e la gente deve uscire e votare’‘, ha detto la vice presidente all’emittente radiofonica di Atlanta Wvee-Fm.

  • Trump ha votato in Florida: “non voglio nessun tipo di violenza”

    “Non voglio alcun tipo di violenza”. Lo ha detto Donald Trump al seggio di West Palm Beach dove ha votato insieme alla moglie Melania. “Penso che avremo una grande vittoria. Abbiamo un significativo vantaggio”, ha aggiunto.

     

  • Per i sondaggisti è più probabile la vittoria di Harris

    L’esperto di sondaggi Nate Silver ha pubblicato la sua ultima previsione elettorale con un nuovo favorito per la vittoria, anche se la gara resta testa a testa: Kamala Harris, in base a 80mila simulazioni, ha ora il 50% di possibilità di vincere il collegio elettorale contro il 49,6% di Donald Trump. La vicepresidente dovrebbe ottenere 271 grandi elettori, il tycoon 267. Pure FiveThirtyEight ha reso noto la sua previsione finale, dando a Harris il vantaggio più esiguo col 50% di possibilità di vittoria contro il 49% di Trump. E Allan Lichtman, che ha previsto 9 delle ultime 10 elezioni, ha confermato la sua previsione: vince Karris.

  • Biden: "fate la storia, eleggete Kamala”

    Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha invitato gli americani a ”fare la storia eleggendo Kamala Harris”. Se vincesse, infatti, Harris sarebbe la prima presidente donna degli Stati Uniti. ”Andate a votare”, ha scritto Biden su ‘X’.

     

  • Harris: “stasera cenerò con la mia famiglia”

    Prima di spostarsi alla Howard University per attendere i risultati, Kamala Harris avrà una cena di famiglia. “È una tradizione”, ha detto la candidata democratica che si trova ancora a Pittsburgh, in Pennsylvania. Durante il giorno il vicepresidente sarà in giro tra interviste ed incontri con gli elettori nel cruciale Stato in bilico.

  • Dal Minnesota al Maine, lunghe file ai seggi

    Nonostante la possibilità del voto anticipato, di cui hanno usufruito circa 80 milioni di americani, stamattina ci sono lunghe file ai seggi per scegliere Kamala Harris o Donald Trump come prossimo presidente degli Stati Uniti.

     

  • “Finora nessun intralcio al voto”

    “Al momento non stiamo riscontrando nessun livello significativo di incidenti con un impatto sulla sicurezza della nostra infrastruttura elettorale”. È quanto ha dichiarato Cait Conley, a capo della U.S. Cybersecurity and Infrastructure Security Agency, l’agenzie federale tutela le infrastrutture americane da cyber minacce, mentre stanno iniziando le operazione di voto in tutti gli Stati. In una call con i giornalisti, Conley, secondo quanto riporta Abcnews, ha comunque ribadito che Paesi come Russia e Iran continueranno a diffondere notizie false su presunte frodi elettorali. “Possiamo vedere un aumento di questa attività oggi e nelle prossime settimane, con un particolare focus su narrative in grado di avere un impatto e un’influenza negli stati chiave”, ha detto.

  • Staff Harris: "domani i risultati degli Stati chiave"

    I sette Stati in bilico hanno regole diverse su quando vengono conteggiati i voti, quindi si prevede che ci vorrà del tempo prima che tutti i voti vengano conteggiati negli Stati chiave che dovrebbero decidere la serrata corsa alla Casa Bianca. “Saremo pazienti“, ha detto il presidente della campagna di Harris, Jen O’Malley Dillon, durante un’apparizione su Msnbc. “Ci concentreremo molto su ciò che accadrà nella prima parte della serata. Ma sappiamo che alcuni dei nostri Stati più in bilico non saranno completamente conteggiati prima di tarda serata o di prima mattina (il pomeriggio di mercoledì in Italia)”, conclude.

  • Trump: “è il giorno più importante della storia americana”

    “È ufficialmente l’Election Day. Questo è il giorno più importante nella storia americana”. Lo scrive su X Donald Trump, invitando gli elettori a “restare in fila” ai seggi anche se ci sarà molto da aspettare. “Insieme incasseremo una grande vittoria e renderemo l’America di nuovo grande”, ha messo in evidenza Trump.

  • Obama: "una manciata di voti può essere determinante”

    L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha pubblicato su X un video in cui incoraggia i democratici a recarsi a votare, visto che il vincitore potrebbe essere determinato da ”solo una manciata di voti”. ”Amici, queste elezioni saranno molto combattute. In alcuni Stati solo una manciata di voti in ogni distretto potrebbe decidere il vincitore”, ha detto Obama nel breve video in cui ha invitato gli elettori dem a persuadere coloro che sono ancora incerti se recarsi o meno alle urne. ‘‘Dovete andare a votare. Quindi ditelo alla vostra famiglia, parlate con i vostri vicini, fate un piano, andate alle urne con i vostri amici e votate. Votate per Kamala Harris e Tim Walz”, l’invito dell’ex presidente.

  • Biden seguirà i risultati con la moglie alla Casa Bianca

    Joe Biden seguirà questa notte i risultati del duello elettorale che stabilirà se a succedergli sarà Kamala Harris o Donald Trump. Lo rende noto un funzionario dello staff presidenziale, riporta la Cnn, spiegando che insieme a Biden vi sarà la first lady, consiglieri e staff della Casa Bianca.

  • Intelligence Usa: "escalation di interferenze, la Russia è la minaccia maggiore"

    L’intelligence americana mette in guardia sull’escalation di interferenze straniere sulle elezioni, denunciando il diffusione di disinformazione negli Stati in bilico da parte di attori russi sotto copertura. “Questi sforzi rischiano di incitare violenza, anche contro i funzionari elettorali”, affermano in una nota l’Fbi, l’agenzia per la cybersicurezza e la sicurezza delle infrastrutture e l’ufficio del direttore della National Intelligence. “La Russia è la minaccia maggiore”, aggiungono le agenzie di intelligence.

  • Gli impegni di oggi di Harris e Trump

    Donald Trump in Florida, Kamala Harris alle prese con una vera e propria maratona radiofonica. I due candidati alla Casa Bianca trascorreranno così il giorno più lungo in attesa del verdetto delle urne. Al momento le urne sono aperte in oltre 25 stati, tra cui: Alabama, Delaware, Washington, D.C., Florida, Georgia, Illinois, Kansas, Maryland, Massachusetts, Michigan, Missouri, Pennsylvania, Rhode Island, Carolina del Sud, Tennessee.

  • Tajani: “il nuovo presidente Usa non ignori Europa e Africa”

    “Noi siamo amici degli Stati Uniti, indipendentemente da chi vincerà, non siamo amici degli Stati Uniti a seconda del presidente. L’unica cosa che mi auguro è che il futuro presidente non giri la testa rispetto all’Europa, al Mediterraneo e all’Africa perché sono scacchieri fondamentali, dove gli Stati Uniti possono insieme all’Europa giocare un ruolo fondamentale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando agli Stati Generali della diplomazia culturale a Matera. “Mi auguro anche che non ci siano scelte che penalizzino le esportazioni del nostro Paese, visto che per noi l’export rappresenta il 40% del Pil”, conclude Tajani.

  • Elezioni Usa, hanno già votato 82 milioni di elettori

    È di 82.713.594 il numero delle persone che hanno votato in anticipo, secondo il conteggio dell’Election Lab della Università della Florida. Alle 22 di ieri (le 4 del mattino in Italia), erano state registrate 44.937.426 schede consegnate ai seggi (che sono già aperti da settimane) e 37.776.170 schede postali già consegnate agli uffici elettorali. Quest’ultimo dato è ancora suscettibile di cambiamenti, perché le schede del voto per posta richieste sono state complessivamente 67.345.930: sicuramente molte di queste non sono neanche state spedite, ma è verosimile che molte altre siano ancora in viaggio verso gli uffici elettorali.

  • Harris: “questo è il momento di far sentire la vostra voce”

    Kamala Harris ha condiviso il suo primo post su X da quando sono state aperte le prime urne negli Stati Uniti. “America, questo è il momento di far sentire la nostra voce”, afferma il vicepresidente.

  • Ex consigliere di Obama: “preoccupati per Harris per i dati del voto anticipato”

    “I numeri del voto in anticipo sono un po’ preoccupanti per Kamala Harris“. A dirlo è Jim Messina, stratega dem che è stato manager della campagna di Barack Obama nel 2012, spiegando, in un’intervista con Msnbc, che quest’anno i repubblicani, solitamente fedeli al voto nel giorno dell’election day, hanno votato in anticipo con percentuali senza precedenti.

  • Il Cremlino: "non ci interessa chi vincerà le elezioni"

    “Alla Russia non interessa l’esito delle elezioni presidenziali americane“. Lo ha detto il portavoce della stampa presidenziale russa Dmitry Peskov al corrispondente di Life, secondo quanto riporta Ria Novosti.

  • Aperti i seggi elettorali in 8 Stati

    I seggi elettorali di otto Stati Usa hanno aperto alle 6 del mattino ora locale, tra cui quelli di Connecticut, New Jersey, New York, New Hampshire e Virginia. In Indiana e Kentucky, i seggi hanno aperto alle 6, ma in alcuni casi apriranno alle 7. Nel Maine, quasi tutti i seggi sono aperti alle 6 del mattino, ma i comuni con meno di 500 abitanti possono aprire anche alle 10 del mattino.

  • Nella notte i primi risultati elettorali

    Si sono aperte alle 5 ora locale in alcuni seggi della costa Est i primi seggi elettorali che danno il via alla lunga giornata di voto negli Stati Uniti attraverso sei fusi orari. I cittadini americani sceglieranno chi tra Kamala Harris e Donald Trump andrà alla Casa Bianca con i sondaggi che li danno testa a testa in 7 Stati chiave (Pennsylvania, Nevada, Wisconsin, Georgia, North Carolina, Michigan, Arizona). Oltre 80 milioni di americani hanno già votato in anticipo o per posta o in presenza mentre circa l’altra metà avrà tempo fino alle 20.

  • Trump contro Nancy Pelosi

    Insulti sono stati rivolti dal candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, all’ex speaker democratica alla Camera, Nancy Pelosi, durante l’ultimo comizio della sua campagna elettorale a Grand Rapids, in Michigan. “È una persona corrotta, è una persona cattiva. Lei è cattiva, malata, pazza”, rimarca Trump.

  • Astronauti al voto sulla Stazione spaziale internazionale

    I voti per le elezioni presidenziali statunitensi, che si concludono martedì 5 novembre, sono arrivati anche dalla Stazione Spaziale Internazionale: a bordo, infatti, ci sono attualmente 4 astronauti americani, che possono votare a distanza grazie alla stessa procedura seguita dai soldati inviati nelle missioni all’estero.

  • Harris e Trump pari in un villaggio New Hampshire

    Kamala Harris e Donald Trump hanno ricevuto tre voti a testa nel piccolo villaggio di Dixville Notch, in New Hampshire, dando il via all’Election Day in uno dei primi luoghi del Paese a comunicare le proprie preferenze presidenziali. Il villaggio, situato lungo il confine tra Stati Uniti e Canada, ha aperto e chiuso le urne poco dopo la mezzanotte (le 6:00 in Italia), secondo una tradizione che risale al 1960.

  • Trump promette "nuove vette di gloria"

    Donald Trump ha promesso di “portare l’America e il mondo a nuove vette” durante l’ultimo incontro della sua campagna presidenziale. “Con il vostro voto di domani, possiamo risolvere tutti i problemi che affliggono il nostro Paese e portare l’America e il mondo a nuove vette di gloria“, ha dichiarato il candidato repubblicano.

  • Intelligence: "disinformazione russa in stati chiave"

    I servizi segreti statunitensi hanno accusato la Russia di essere “attivamente” coinvolta in operazioni di disinformazione nei sette Stati chiave del Paese che determineranno l’esito delle elezioni presidenziali di martedì. Arizona, Nevada, Georgia, North Carolina, Pennsylvania, Michigan e Wisconsin saranno decisivi per il voto che permetterà alla democratica Kamala Harris o al repubblicano Donald Trump di entrare alla Casa Bianca.

  • Harris: "democrazia è agire e insieme vinceremo"

    “Come ci ha ricordato il grande deputato John Lewis, la democrazia non è uno Stato, è un atto. Ora è il momento di agire. E insieme vinceremo“. Lo scrive a vicepresidente degli Stati Uniti e candidata democratica alla Casa Bianca, Kamala Harris, sui suoi profili social.

     

  • Elezioni Usa: ecco come si schierano i partiti italiani

    Le elezioni negli Stati Uniti, con lo scontro tra Donald Trump e Kamala Harris, stanno monopolizzando la politica mondiale e non. I partiti italiani, già da tempo, si sono schierati: la Lega è per Trump, il Pd è con Harris. Il premier Giorgia Meloni ed il ministro degli Esteri Antonio Tajani non si sono esposti.

    Strana la decisione del leader M5S Giuseppe Conte di non prendere apertamente posizione a favore di Harris, alla luce della linea progressista imposta dall’ex premier.

  • Il pronostico di Lichtman, lo storico che non sbaglia mai: chi vince fra Trump e Harris?

    Sapete chi vincerà le Elezioni Usa? Kamala Harris. Lo ha confermato Allan Lichtman, professore di storia dell’American University di Washington che ha predetto correttamente l’esito del voto per la Casa Bianca dal 1984 con una percentuale di successo quasi perfetta (9/10). Noto come il ‘Nostradamus dei sondaggi’, Lichtman realizza le sue previsioni su un sistema che ha applicato a tutte le elezioni degli ultimi 30 anni, basato su 13 ‘Chiavi per la Casa Bianca’, da lui ideato insieme all’accademico russo Vladimir Keilis-Borok nel 1981.

    Si tratta di affermazioni, da definire vere o false, che vanno dal carisma dei candidati alla maggioranza al Congresso, dalla presenza di un terzo partito alla ricandidatura del presidente uscente, dalla salute dell’economia a eventuali disordini. Attraverso questo sistema, Lichtman ha previsto con correttezza l’esito di ogni elezione dal 1984 a oggi, fatta eccezione per l’elezione del 2000 in cui George W. Bush sconfisse il democratico Al Gore.

    Secondo il modello sviluppato da Lichtman, se sei o più delle dichiarazioni si rivelano false – circostanza che implica che siano contrarie al partito del presidente in carica – a perdere è il partito al potere. E quest’anno almeno otto delle chiavi favoriscono Harris, secondo lo storico.

    Secondo i sondaggi, in realtà, il testa a testa sarebbe alquanto serrato, ma Lichtman resta fermo nelle sue posizioni. “La mia previsione non è cambiata“, ha dichiarato Lichtman sul suo canale YouTube. “Ho spesso fatto previsioni corrette, nonostante i sondaggi, e si basano su 160 anni di precedenti“, ha aggiunto, affermando comunque che ”è sempre possibile che qualcosa di catastrofico e senza precedenti possa cambiare il modello della storia“.

    Lichtman ha ammesso di non aver ”mai visto tanto odio nei miei confronti” per aver predetto la vittoria di Harris e di essere preoccupato per la fragilità della democrazia. “Faccio questo da 42 anni e ogni quattro anni ho le farfalle nello stomaco“, ha detto tramite il suo canale di Youtube. “Quest’anno, credo di avere uno stormo di corvi nello stomaco“, ha concluso.

  • Elezioni Usa, si temono feroci scontri: costruite barriere a difesa della Casa Bianca e Capitol Hill

    Si temono feroci scontri a seguito delle elezioni Usa. Per evitare problemi sono state erette barriere protettive intorno alla Casa Bianca, a Capitol Hill e il Naval Observatory, la residenza del vicepresidente, e candidata democratica, Kamala Harris. Barriere protettive sono state predisposte dal Secret Service anche intorno al convention center di West Palm Beach dove Donald Trump ospiterà un ricevimento la notte elettorale.

  • Elezioni Usa, la metà degli americani ha già votato | DATI

    Sono già oltre 78 milioni gli elettori che hanno espresso il loro voto anticipato nelle elezioni americane, quasi la metà di quelli che votarono complessivamente all’election day nel 2020 (158 milioni). È il dato della Election Lab at the University of Florida.

  • Elezioni Usa, ecco come funziona il sistema elettorale statunitense

    Il sistema elettorale degli Stati Uniti è estremamente complesso e forse cervellotico, rispetto ai sistemi Europei. Infatti, negli Usa, un presidente può essere eletto anche senza avere la maggioranza del voto popolare. Questo perché non è il popolo ad eleggere in maniera diretta il presidente, bensì i Grandi elettori. Per diventare presidente bisogna ottenere il voto di almeno 270 di essi, su 538 totali.

    Ogni Stato ha la sua importanza di Grandi elettori

    Ogni Stato ha una quota di Grandi elettori, calcolata in modo tale che anche gli Stati più piccoli abbiano un peso. Per esempio il Wyoming, che è poco popolato, ha 3 Grandi elettori. La California invece, che è densamente popolata, ne ha 54.

    Presidenti eletti senza la maggioranza popolare

    Alcuni esempi di presidenti eletti senza avere la maggioranza delle preferenze popolari sono Donald Trump, che nel 2016 era in lizza con Hillary Clinton e George W. Bush, che aveva sfidato Al Gore nel 2000.