“Abbiamo assistito, per la prima volta nella storia dell’Università della Calabria, ad uno scenario molto promettente di come l’intelligenza artificiale sia capace di allinearsi con l’umano, di lavorare al suo fianco, anziché al suo posto, di ampliare le sue capacità umane, piuttosto che competere con esse“.
Così in una nota congiunta il Comandante Generale del Sovrano Ordine Monastico Militare dei Cavalieri Templari Federiciani Pasquale Giardino e il Gran Priore dell’Ordine per la Calabria Filomena Falsetta, esprimono il loro plauso all’iniziativa svoltasi oggi all’interno dell’Aula Sorrentino dell’Università della Calabria, che ha affrontato il tema del ruolo della contrattazione collettiva alla luce della rivoluzione tecnologica.
Interventi di grande spessore umano, che hanno dato vita ad un connubio di competenze tecniche, giuridiche, etiche e sociali, come quelli del Direttore ITL di Cosenza nonché Direttore Regionale dell’ITL di Reggio Calabria Massimiliano Mura, con la sua brillante relazione, del Prof. Flavio Ponte, Docente di Diritto del Lavoro Unical, del Prof. Franco Rubino, Direttore del Dipartimento di Scienze aziendali e giuridiche Unical, della Prof.ssa Giovanna Chiappetta, Coordinatrice del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, del Dott. Roberto Garritano, Coordinatore Centro Studi ANCL Unione Provinciale di Cosenza, del Dott. Franco Napoli, Vice Presidente Nazionale Confapi e di molti altri.
“Interventi dai quali non soltanto è scaturita la necessità di un’implementazione dei quadri normativi per uno sviluppo equo dell’IA, ma che sono valsi anche a porre l’intelligenza artificiale dentro un contesto critico, catturando il pubblico presente, di studenti e professionisti del settore, impegnato ad affrontare realisticamente, in quella stessa aula – concludono Falsetta e Giardino -, le trasformazioni, in quanto l’intelligenza è frutto di un lavoro collettivo, secolare, umano“.