Reggio Calabria senz’acqua, ma c’è un Comune in controtendenza: “siamo un’eccezione positiva”

Melicucco, Comune della Provincia di Reggio Calabria, "eccezione positiva" per quanto riguarda l'emergenza idrica del territorio

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Calabria e Sicilia stanno ancora combattendo – e lo fanno da mesi – con l’emergenza idrica. Province calabresi e siciliane alle prese con perdite, guasti e quello che per loro è diventato ormai un alibi, la siccità. Perché sì, è vero che non ha piovuto per mesi, ma è anche vero che i guasti e le perdite sono frutto di un sistema di condotte vecchie e obsolete, guaste un giorno sì e l’altro pure.

A Reggio la situazione non è stata da meno. Continuano i problemi, le emergenze, i guasti e le riparazioni di Sorical, le perdite anche in pieno centro. C’è però un Comune della Provincia che fa eccezione e che per questo ha deciso di ringraziare tutti: stiamo parlando di Melicucco, nella Piana reggina. “Siamo giunti alla fine dell’estate, un periodo particolarmente difficile in cui molti Comuni hanno dovuto affrontare l’emergenza idrica a causa della siccità di questi mesi. Tuttavia, Melicucco è stata un’eccezione positiva: per la prima volta da tempo immemore, non si è verificata alcuna interruzione del servizio idrico, a parte qualche abbassamento fisiologico della pressione legato all’aumento dei consumi e per una riparazione ordinaria di una perdita significativa”, si legge nella nota del Comune.

Lo stesso ringrazia tutti: “i cittadini melicucchesi che hanno accolto l’invito a fare un uso consapevole e responsabile dell’acqua; la locale stazione dei Carabinieri, guidata dal Comandante Marco Spada, che insieme ai vigili hanno svolto e continueranno a svolgere un’importante attività di contrasto agli abusi nella gestione della risorsa idrica; l’Ufficio Manutentivo, il dott. Scattarreggia Giuseppe e il dipendente Macidonio Antonio, che monitorando costantemente la rete idrica hanno reso possibile questo traguardo unico degli ultimi anni.. Nonostante i buoni risultati, non possiamo abbassare la guardia”, precisa tuttavia il Comune. “Finita l’emergenza estiva, bisogna continuare a contrastare l’uso illecito della risorsa idrica e, soprattutto, è necessario intervenire dal punto di vista strutturale. Le nostre reti sono obsolete, mancano sistemi di zonizzazione e moderne tecnologie di controllo”.

“È paradossale che, nonostante la cronica emergenza idrica, non si sia ancora programmata la messa in esercizio della Diga del Metramo a Galatro e S. Pietro di Caridà. Un’opera completata da anni e mai utilizzata a pieno regime per il fabbisogno idrico della Regione. I cambiamenti climatici in atto stanno aggravando il problema, e richiedono risposte concrete e tempestive dalle istituzioni a tutti i livelli. È necessario agire ora, senza aspettare un’altra estate. Presto i disagi non colpiranno solo le famiglie, ma si estenderanno anche all’agricoltura e agli allevamenti, settori già in sofferenza. In una regione ricca di risorse idriche, è assurdo che si continuino a trascurare le infrastrutture esistenti. È urgente utilizzare i fondi del PNRR per programmare interventi mirati, tra cui la sostituzione delle reti idriche obsolete, l’introduzione di tecnologie di controllo moderne e una manutenzione adeguata”, si chiude la nota.

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