Non asfaltano le strade, e i cittadini sono costretti a quotidiane gimkane per evitare buche e voragini. Riescono ad asfaltarne piccoli tratti, e fanno comunque danni dalle conseguenze drammatiche. L’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria non riesce a farne una giusta, e potrebbe anche essere una sorta di barzelletta se non andasse di mezzo la sicurezza e l’incolumità pubblica dei cittadini.
L’ultima grande “impresa” dei nostri eroi è compiuta in via Emilio Cuzzocrea, importante arteria del centro storico che ospita importantissimi punti di riferimento culturali della città come, appunto, il Palazzo della Cultura Crupi, tra le principali mete turistiche, ma anche l’Istituto Tecnico Tecnologico “Panella Vallauri”, una delle scuole superiori più frequentate della città, e un’eccellenza della formazione quale è la Fondazione ITS.
Ebbene, in una delle strade più trafficate del centro storico, in occasione del rifacimento del manto stradale con la posa del nuovo asfalto, non si è provveduto ad isolare i tombini e garantirne il funzionamento. E così l’asfalto è finito per otturarli, e adesso l’acqua non può più defluire alimentando allagamenti e creando problemi a valle, nella zona del centro storico tra piazza Castello e piazza Carmine.
Ma siamo certi che ai prossimi, imminenti, allagamenti, gli stessi eroi che hanno provocato questo disastro troveranno le solite scuse: “è colpa del cambiamento climatico, una volta non pioveva così forte come adesso“.