“Finalmente il sogno che ha accompagnato ogni nostro passo, ogni nostra fatica e speranza diventa realtà. Raggiungiamo l’ennesimo traguardo in questo percorso lungo 18 anni, che ci vede sempre più impegnati al fianco di persone fragili”. Lo ha detto Elena Sodano, presidente dell’associazione Ra.Gi., in occasione dell’inaugurazione del nuovo Centro diurno per persone affette da Alzheimer e demenza all’interno del Polo Sanitario Territoriale “Umberto I” a Catanzaro.
Nel cuore del centro storico, riconosciuto come Dementia Friendly Community, si sono aperte le porte di uno spazio confortevole che rappresenta un tassello della Rete Multidisciplinare a Supporto della fragilità Anziana della città, ‘Gio.Se. Giovane senescenza’, costituita dalle associazioni Co.Ri.s.s., Anmil, Anteas e Ra.Gi. Lo spazio è stato benedetto da monsignor Claudio Maniago, Arcivescovo di Catanzaro-Squillace.
“L’avvio di un nuovo servizio per la comunità anziana – è detto in una nota – non poteva che avvenire nella Giornata mondiale dell’Alzheimer che si è rivelata l’occasione per celebrare la collaborazione fruttuosa tra mondo sociale e sanitario, ma anche tra associazioni e istituzioni”.
All’iniziativa erano presenti, tra gli altri, Antonio De Marco, dirigente responsabile dell’Area ‘Parco progetti e programmi territoriali’ del Comune di Catanzaro, il neo assessore comunale alle politiche sociali, Nunzio Belcaro, il portavoce del Forum terzo settore, Rosario Bressi, il presidente del Consiglio dell’ordine degli assistenti sociali della Calabria, Danilo Ferrara, la direttrice della scuola di specializzazione in geriatria dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, Angela Sciacqua, e i responsabili dei Centri diagnosi e Cura demenza Asp di Catanzaro, Pietro Gareri e Roberto Lacava.
Un messaggio augurale è giunto anche da Wanda Ferro, sottosegretario all’Interno, secondo cui “questo non è solo un traguardo frutto di anni di lavoro, ma soprattutto un ulteriore passo dell’associazione Ra.Gi. che ha dimostrato di essere all’altezza di sfide sempre più complesse, mettendo al centro le persone e non le loro malattie”. Il centro diurno Ra.Gi., infatti la cerimonia inaugurale è stata suggellata dal lancio di palloncini, “in memoria di Melito e di tutte le persone che sono volate in cielo a causa dell’Alzheimer, ma sono tuttora tra di noi, rappresentati dalle loro famiglie che sono rimaste al nostro fianco” ha concluso Sodano, pronta con il suo team a tendere la mano a tanti pazienti che, nel centro storico che rappresenta un’estensione della cura, potranno riprendere il contatto con un mondo che spesso, a causa della malattia, sembra allontanarsi.