Un lettore di StrettoWeb, ci ha inviato una segnalazione relativamente ad anomale fatturazioni idriche a Reggio Calabria con conguagli di pochi centesimi. Il lettore afferma: “in questi giorni in città sono recapitate fatturazioni del settore idrico relative all’anno 2022, per un consumo a conguaglio di mc 3,00. Consumo non inserito nel conguaglio precedentemente inviato, per cui da recuperare. Sono addebiti di pochi euro o che presentano un credito a favore di utenze meno utilizzate”.
“Questo comporta un ulteriore esborso per chi deve adempiere al pagamento ma anche l’impegno per chi dovrebbe incassare il credito, che deve essere comunque richiesto con istanza di rimborso e fornendo un proprio Iban bancario o postale. I più anziani poco informati, molto probabilmente finiranno col lasciare alle casse amministrative tali crediti”.
“Per cui considerando che nulla viene fatto, per provvedere ad una riduzione dei tributi che ricordiamo sono i più alti in Italia, il cittadino si trova anche a dover fronteggiare richieste che in qualche modo comportano perdite di tempo per avere ragguagli, sempre che le stesse richieste siano adeguatamente pervenute, altrimenti il rischio è di trovarsi con un debito sconosciuto visto il periodo già fatturato e quindi impensabile senza la nuova comunicazione di fatturazione”.
“Sarebbe bene dal punto di vista amministrativo che questa gestione funzionasse in maniera decente, per il rispetto di ogni cittadino che non ha certamente colpe, ma semmai sempre più crescenti impegni. Mentre, per una rete idrica obsoleta, fra le strade si sprecano con perdite di acqua ulteriori costi per ogni cittadino”.