Un altro giorno che passa, un’altra escalation di violenze al femminile. Protagonista della terribile vicenda è una donna di Cosenza, vittima di persecuzioni da parte del suo ex convivente di 45 anni. All’inizio del mese di agosto la donna si era presentata negli uffici della squadra mobile della Questura di Cosenza per sporgere denuncia circa il calvario che stava vivendo, frutto di una relazione travagliata cominciata tre anni prima.
Complice l’abuso di alcol, il 45enne minacciava la vittima, sottoposta a continue violenze fisiche e verbali, anche davanti alla figlia. I danni causati, oltre al terribile stato di ansia e di paura, sono anche materiali: la sottrazione di gioielli, il cellulare spaccata e, per ultimo, la sparizione di un gattino di proprietà della compagna. L’animale domestico era stato infatti rapito dall’indagato che, dopo averlo ammazzato, ha inviato una foto del gatto privo di vita alla proprietaria.
La situazione è divenuta quindi insostenibile fino ad arrivare alla rottura nell’agosto di quest’anno. Ma le minacce non sono finite: soggetta a stalking, la vittima ha ricevuto visite indesiderate da parte dell’aggressore il quale, non soddisfatto, ha vessato anche gli amici di lei, costringendola infine a lasciare la città e a tornare dalla madre. Dopo accurate indagini, coordinate dal Questore Mario Spagnuolo, l’ex è stato rintracciato e condannato agli arresti domiciliari.