Reggio: omaggio a Giorgio Albertazzi dal Circolo Culturale “L’Agorà”

Il Circolo Culturale “L’Agorà” organizza un incontro sul tema “1923-2023: nel centenario della nascita di Giorgio Albertazzi"

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Il prossimo 20 settembre sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “1923-2023: nel centenario della nascita di Giorgio Albertazzi”, che per il significato ed i contenuti del tema in argomento, l’incontro organizzato dal sodalizio reggino ha ricevuto il patrocinio del Comune di Fiesole. Giorgio Albertazzi è stato un uomo dalle mille sfaccettature: spirito ribelle, anticonformista – tanto che Dario Fo lo chiamava “l’anarchico” –, un attore indimenticabile nel panorama teatrale italiano. Le luci, il successo, ciò che lo ha reso celebre presso un grandissimo pubblico sono gli innumerevoli ruoli interpretati magistralmente, da Shakespeare a Sofocle, da D’Annunzio a Pirandello, la vocazione totale verso il teatro, i personaggi memorabili come l’imperatore Adriano tratto dal romanzo di Marguerite Yourcenar. La sua predilezione per il teatro non gli ha impedito di essere l’autentico divo della televisione italiana negli anni Sessanta e di entrare nella storia del cinema con titoli come L’anno scorso a Marienbad di Alain Resnais, film di culto nella storia della Settima arte.

Personaggio di spicco della cultura italiana, un attore nato per stare sul palcoscenico, una storia da leggere e riscoprire nel centenario della sua nascita: nelle sue memorie, affidate a questa preziosa autobiografia, emerge il ritratto di un uomo, e di un attore, contraddistinto dalla libertà intellettuale, dall’intensità delle sue passioni e dal suo talento. Diplomato al liceo classico e laureato in architettura, si dedicò successivamente alla recitazione in fotoromanzi, in teatro, al cinema e in televisione, dove esordì nel gennaio 1954, appena 26 giorni dopo l’esordio della TV in Italia, recitando in diretta la tragedia di Shakespeare Romeo e Giulietta nel suo programma televisivo La prosa del venerdì. L’anno seguente inaugurò la trasmissione Appuntamento con la novella, divenuta un appuntamento fisso della tv italiana. Esordì sul palcoscenico nel 1949 in Troilo e Cressida di Shakespeare, con la regia di Luchino Visconti al Maggio Musicale Fiorentino.

Ha amato il jazz e le donne: Duke Ellington e Anna Proclemer, Cole Porter e Mariangela D’Abbraccio, Miles Davis e Pia Tolomei (sua moglie). Nel corso della nuova conversazione culturale, organizzata dal sodalizio culturale reggino, dopo i saluti istituzionali da parte del Sindaco del Comune di Fiesole Anna Ravoni, seguiranno quelli di Gianni Aiello (Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà”), sarà poi la volta di Antonino Megale (vice Presidente del sodalizio organizzatore) che analizzerà, nel corso del suo intervento la figura del grande artista italiano. La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da mercoledì 20 settembre.

GIORGIO ALBERTAZZI

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