“Basta morti sul lavoro”: il sit-in di protesta sindacale a Catanzaro

Ha avuto luogo questa mattina, di fronte alla Prefettura di Catanzaro, la manifestazione dei sindacati di Calabria per chiedere "più sicurezza sul lavoro e più diritti per i lavoratori"

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Detto fatto: il sit-in di protesta organizzato dai sindacati di Calabria si è svolto oggi a Catanzaro, davanti alla Prefettura della città. Il tema è dei più importanti, come riporta il titolo stesso della manifestazione: “Basta morti sul lavoro”. Presenti in piazza i maggiori esponenti delle unioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil Calabria che hanno avanzato la richiesta di “più sicurezza e formazione ma anche aumento dei controlli sui luoghi di lavoro e l’istituzione di una super Procura ispettiva”.

“Qui oggi vogliamo dire – ha sostenuto Santo Biondo, segretario generale Uil – che sulle morti e sugli incidenti sul lavoro non è più possibile fare parole. Servono fatti è chi deve fare i fatti è la politica, perché la politica fa le leggi. Una politica che è completamente assente e sta legiferando poco e male sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Al governo nazionale chiediamo che cominci ad intervenire con un programma che vada a stringere le scarpe a quelle imprese che non fanno sicurezza”.

“Il tema delle morti sul lavoro – ha invece riferito Angelo Sposato, segretario regionale Cgil – non riguarda solo i luoghi e la sicurezza è un problema di sistema dovuto soprattutto ad una carenza di interventi sulle misure di prevenzione anche da parte delle imprese. C’è un tema di responsabilità sociale da parte delle imprese in materia di sicurezza e noi chiediamo più controlli e più prevenzione.

“Una situazione aggravata dalle scelte attuate dal Governo – prosegue – con il sistema dei subappalti a cascata che ha incrementato il pericolo delle morti sul lavoro. Serve una super Procura ispettiva rispetto al controllo e anche la cosiddetta patente a punti per le imprese penalizzandole qualora avessero avuto disattenzioni sulla sicurezza”. I segretari generali hanno poi avuto un incontro sull’argomento con il Prefetto Enrico Ricci.

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