“Coraggiosi agenti di polizia hanno messo in pericolo la propria vita per far rispettare le leggi dello Stato. Passiamo ora ai fatti accaduti lo scorso martedì 5 giugno, verso le 21: una volante dell’Ufficio prevenzione generale ha notato due individui a bordo di un motociclo in via Quintino Sella. Quando i due hanno notato la presenza della polizia, hanno improvvisamente cambiato direzione e sono fuggiti. Dopo un inseguimento, gli agenti sono riusciti ad intercettarli”. Lo afferma in una nota la Segreteria Nazionale di LeS (Libertà e Sicurezza Polizia di Stato) Segreteria Nazionale.
“I sospettati hanno abbandonato il motociclo in via Michele del Buono e si sono diretti verso il quartiere Borgo Vecchio, nel centro storico della città siciliana. I poliziotti li hanno inseguiti a piedi e uno dei fuggitivi è stato bloccato da un agente in largo Edoardo Alfano. In quel momento, una folla di circa quaranta persone ha circondato il poliziotto e lo ha aggredito a calci e pugni. Nonostante le ripetute violenze subite al volto, allo stomaco e alle braccia, il poliziotto ha continuato a trattenere il giovane appena fermato, fino a quando ha capito che la folla stava cercando di sottrargli la pistola d’ordinanza. Solo a quel punto ha desistito”.
“Abbiamo discusso di questo incidente con Giovanni Iacoi, Segretario Generale del sindacato LeS (Libertà e Sicurezza Polizia di Stato). Segretario Iacoi, questi episodi si verificano sempre più spesso? Sì, purtroppo è vero. Queste notizie suscitano sempre meno indignazione nell’opinione pubblica. Alcuni potrebbero anche pensare che si poteva semplicemente girare dall’altra parte. Ma se persino noi, che indossiamo l’uniforme, facessimo lo stesso, che fine farebbe il nostro paese? Conosco molto bene uno dei poliziotti coinvolti, perché è il nostro Segretario Regionale, che, nonostante abbia riportato numerose contusioni in tutto il corpo, non avrebbe mai lasciato il sospetto se non fosse stato per garantire la sicurezza dell’arma d’ordinanza”.
“Sono eventi che si verificano spesso in diverse città italiane, dove la criminalità si sente padrona del territorio, zone in cui purtroppo, a causa della mancanza di personale, non si riesce a garantire la necessaria sicurezza dei cittadini e degli operatori! I precedenti governi, per ragioni economiche, hanno ridotto al minimo le assunzioni nelle forze dell’ordine, e oggi ne stiamo pagando sempre di più le conseguenze! Una Polizia sempre più anziana e costretta ad operare con norme che sembrano sempre più a favore di chi delinque!”
“Oggi il Governo ha cambiato rotta, riavviando i concorsi nelle forze dell’ordine, ma purtroppo i poliziotti non si formano dall’oggi al domani, ci vorranno anni per colmare la mancanza di personale che hanno creato. Qualcuno sta proponendo anche di allungare l’età pensionabile dei poliziotti, ma sinceramente crede sia plausibile che un sessantenne scenda da una volante e corra dietro a un giovane di vent’anni! Forse chi propone queste soluzioni non sa cosa significhi fare servizio per strada!”
“Mi permetta di chiudere questo mio pensiero facendo gli auguri di pronta guarigione al mio collega, che ha ricevuto una prognosi di 40 giorni per le gravi lesioni subite”.