La Camera ricorda Jole Santelli: “donna libera che è caduta combattendo”

Cerimonia in ricordo di Jole Santelli, l'ex parlamentare, sottosegretario alla Giustizia e presidente della Regione Calabria scomparsa quasi tre anni fa

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Una donna libera, un esempio per tutti noi“. E’ quanto afferma Catia Polidori, coordinatrice di Azzurro donna, elencando le motivazioni del premio assegnato a Jole Santelli: “Lo consegniamo al presidente della Camera, perchè lo custodisca qui“, spiega la Polidori nel corso della cerimonia alla sala della Regina di Montecitorio in ricordo della presidente della Regione Calabria, prima donna nella storia a ricoprire quel ruolo.

Orgogliosa delle sue radici calabresi, per tutta la sua carriera politica Jole Santelli ha profuso un instancabile e costante impegno a favore dello sviluppo della sua terra e più in generale del Mezzogiorno. Con la sua azione politica, ha promosso una nuova cultura liberale “del fare” fra i suoi conterranei“. Lo ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana alla cerimonia in ricordo di Jole Santelli, l’ex parlamentare, sottosegretario alla Giustizia e presidente della Regione Calabria scomparsa quasi tre anni fa. Alla cerimonia hanno partecipato ministri ed esponenti di tutti i partiti.

“Innamorata della sua terra, è stata sempre fermamente convinta che fosse necessario restituire ai calabresi la fiducia nelle potenzialità della loro Regione. La sua coerenza, competenza e onestà intellettuale, insieme al suo forte senso del dovere e delle istituzioni – ha aggiunto – hanno suscitato sentimenti di grande stima in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla. Tutti, a cominciare dai colleghi parlamentari, hanno potuto apprezzarne le doti professionali e umane, come pure la sua costante ricerca del dialogo anche con coloro che erano più distanti dalla sua posizione”. “Ancora oggi la ricordiamo, con commozione sentita e profonda, come una donna forte e coraggiosa, che ha combattuto fino all’ultimo per dare un contributo al progresso della sua terra”, ha concluso Fontana.

Uno dei ricordi più sentiti è stato quello di Tajani. “Una amica. La sera della sua elezione, nella festa a Lamezia, venimmo ripresi mentre ballavamo. Una delle serate più belle e divertenti nella mia lunga carriera politica. Jole riuscì a trasmettere la gioia a tutti, più che per la vittoria per l’amore per la sua terra“. Il ministro degli Esteri ha sottolineato ancora: “Jole era profondamente calabrese. Le faceva onore perchè quando un politico rappresenta il suo popolo, merita. Aveva occupato ruoli importanti a livello nazionale ma voler tornare a ogni costo. Sapeva che c’era un maledetto verme che l’avrebbe fata soffrire e che l’avrebbe portata via. Ma disse io lo voglio fare, questo amore è più forte del male. E’ caduta combattendo, anche una malattia inguaribile. Lo ha fatto fino all’ultimo minuto, bisognerebbe darle la medaglia d’oro al valore civile. Noi questa medaglia gliela appuntiamo“.

Partecipato il ricordo di tutti i presenti. “Un modello, una donna libera, incurante dei pregiudizi, dei pettegolezzi e delle critiche distruttive alla Calabria“, ha detto Ferro. “Una straordinaria umanità, con grandissimo rispetto istituzionale verso le minoranze. Una grande perdita per tutti i calabresi, a prescindere da chi l’ha votata”, ha detto Irto, del Pd. “Abbiamo appreso tante lezioni da Jole, mai giudicare a causa impossibile, mai arrendersi ai luoghi comuni se si considera valida una battaglia in cui si crede“, ha detto Carfagna.

Tutti coloro che l’hanno conosciuta ricordano la passione politica, l’entusiasmo, le capacità fuori dal comune di Jole Santelli“. Lo ha dichiarato la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli, che ha aggiunto: “oggi, commemorandola, le rendiamo omaggio”. “Allo stesso tempo facciamo i conti con il fatto che ci ha lasciato troppo presto – ha continuato – piegata da un terribile male che ha combattuto fino all’ultimo e affrontato con una serenità che deve essere d’esempio per tutti noi. Celebrarla significa riconoscere che la politica è fatta anche di cuore, di impegno civico, di spirito di servizio. Tutte qualità che vivevano in lei, insieme con un’umanità espressa sempre con il sorriso sulle labbra. Ci manca e ci mancherà“.

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