Mia Martini e i dubbi a 18 anni dalla morte: la sorella Leda tra il litigio e la cremazione “nascosta”

La sorella Leda Bertè ha messo in dubbio, a 18 anni dal fatto, le modalità della morte della sorella Mia Martini

Tra qualche giorno, il 18 maggio 2023, passeranno 18 anni dalla morte di Mia Martini, una delle artiste italiane più amate e ricordate, nativa di Bagnara Calabra così come la sorella Loredana Bertè. Un’altra sorella, Leda, è stata ospite a Domenica In, nel salotto di Rai Uno. E, come riporta il Gazzettino, è tornata a sollevare qualche dubbio sulla morte della sorella, su cui si è sempre ipotizzato il suicidio per via della sua sofferenza. “Ha sofferto tantissimo della gente che le diceva che portava jella. Era troppo arrabbiata con la vita, poi per tutto questo dolore per 6-7 anni non ha lavorato”.

“Era felice – continua – poi non so cosa è successo quando si è trasferita a Milano per vivere vicino a papà. Voleva riconquistarlo. Io ho cercato di tenerlo alla larga perché non l’ho mai perdonato”. E la figura del padre è quella su cui si sofferma Leda: “lui quella sera è stato l’ultimo a vedere Mimì e dopo che lui è andato via lei è stata trovata morta. Io non ho mai capito cosa sia successo, se hanno litigato o cosa, ma c’erano segni di violenza, un litigio c’è stato. Non lo so e mai si saprà perché non ci stanno nessuno dei due”.

Tra l’altro la sorella Leda solleva dubbi sul post morte. Le sorelle si sono infatti sempre chieste il motivo per il quale, dopo i funerali, e di nascosto, il padre abbia voluto cremare il corpo di Mia. “Non so cosa è successo non ho avuto modo di farmelo spiegare sono rimasta sempre con questo dubbio che lui gli abbia menato e fosse successo qualcosa”.