“Lo scorso 13 marzo, al Circolo PD di Villa San Giovanni, si è svolto un incontro per parlare del nuovo Partito Democratico di Elly Schlein. Presenti Giancarlo Melito, Salvatore Cotroneo, Lina Vilardi, Salvatore Ciccone, Franca Gaetano, Demetrio Pecora, Rosaria Buda, Massimo Canale, Giuseppe Morabito, Aldo Poste, Giusy Caminiti, Ada Pavone, Caterina Trecroci, Fabio Palumbo, Enzo Bulsei, Domenico De Marco, Domenico Tedesco, Antonella Santoro, Maria Grazia Melito, Giuseppe, Giuseppe Cotroneo, Natale Evoli e Antonella Saraceno”. E’ quanto si legge nella nota di Enzo Musolino, Segretario cittadino del Partito Democratico.
Insieme hanno discusso di “unità e di radicalità, di lavoro dignitoso e sicuro, di diritti e di libertà, di garantismo e di regole, di doppia morale, di intransigenza, di famiglia e di famiglie, di accoglienza e di tutela dei deboli, di ecologia integrale e di salute pubblica, di sanità di territorio e di ambiente, di passione civica, dell’amministrare per il bene pubblico, di riformismo e progresso, di crescita comune, di dialogo privilegiato, del “cattivismo” delle Destre, di salvataggi in mare e di diritto d’asilo, di donne protagoniste, del farsi avanti con orgoglio e coraggio, di parità di diritti e di salario, di congedi obbligatori paritari, di conciliazione tra tempi lavoro e di cura, di scelta e di imposizione, di fatica e di critiche, di partito e di fazioni, di capi bastone e di voto libero e d’opinione, di primarie e di partecipazione, di Ponte sullo Stretto, di Porto a Sud, di inquinamento e di dissesto economico, di Villa e della CM e del loro futuro”.
“La ricomposizione del Centrosinistra – italiano e cittadino – è ormai avviata lungo i valori di giustizia sociale e di libertà individuale – si legge ancora – i soggetti collettivi, le realtà organizzate, la passione dei singoli sono stimolati ad intervenire in questo processo, a presentare mozioni, a fare propria la casa di tutti i riformatori. L’avversario epocale sono le Destre che hanno mostrato il loro volto insensibile e inconcludente a Cutro, nell’interlocuzione sterile con i propri alleati nazionalisti in Europa che faranno di tutto per lasciare sola l’Italia ad affrontare il fenomeno migratorio. In questo contesto – si chiude la nota – ogni terzietà si palesa come inutile e inconcludente. E’ ora di prendere parte, con coraggio!”.