Il consiglio comunale di Messina, dopo una lunga battaglia tra maggioranza ed opposizione, ha detto sì alla nuova Tari. La novità più importante riguarda lo stop allo sconto in bolletta per chi conferisce nelle isole ecologiche. “Come già avvenuto in occasione dell’IMU – spiega il Sindaco Basile – si avvia un percorso sulla TARI attraverso un’azione sinergica con l’obiettivo finale della solidarietà contributiva secondo il principio ‘del pagare tutti per pagare meno”..
“Non c’è alcuna attività persecutoria da parte nostra, ma è impensabile possedere tre immobili e pagarne uno oppure gettare la spazzatura per strada. Siamo consapevoli che questo percorso sia impegnativo con un’intensa mole di lavoro, ma prevediamo di riportare la tariffa TARI ai livelli dell’anno 2018. Ogni immobile dovrà essere dichiarato nella banca dati, anche se non suscettibile, esentato perché chiuso o privo di utenze, dato che la prova della mancata produzione di rifiuti spetta al soggetto passivo, cioè al detentore stesso. Ripetiamo sempre che la semplice mancata utilizzazione, di fatto, dei locali o delle aree, che dipenda da una decisione soggettiva dell’occupante, non è sufficiente ad escludere l’obbligo della TARI. Solo così si riuscirà ad avere una tassa rifiuti distribuita equamente a tutti i possessori o detentori a qualsiasi titolo degli immobili”, conclude.