Irap dimezzata per gli imprenditori che assumono lavoratrici e un sistema di premialità e certificazione per le imprese che assicurano la parità di genere all’interno del luogo di lavoro. Sono queste le due principali misure di un disegno di legge presentato oggi, in occasione della festa delle donne, dai deputati del Partito Democratico con primo firmatario il dem componente della terza commissione parlamentare per le Attività produttive, Nello Dipasquale.
Il ddl recante le ‘Misure per la promozione della parità retributiva tra i generi e il sostegno dell’occupazione femminile’ prevede innanzitutto che la Regione favorisca, anche attraverso benefici economici, l’adozione da parte delle imprese di tutte quelle azioni che da una parte attuano la parità di salario e dall’altra realizzano l’uguaglianza sostanziale tra uomo e donna, come ad esempio la tutela della maternità e l’avanzamento professionale delle figure femminili.
Il ddl prevede lo sviluppo di una certificazione per le imprese virtuose in materia di parità di genere. La certificazione permetterà di ottenere punteggi premiali all’interno di bandi regionali ed è una delle due misure attraverso le quali il ddl intende contrastare il fenomeno dell’abbandono dell’occupazione da parte delle donne, ad esempio con dimissioni in bianco o licenziamenti in prossimità del congedo di maternità. La seconda misura è invece l’esclusione da qualsiasi beneficio erogato alla Regione per le imprese che saranno condannate per avere provocato dimissioni o licenziato contro le norme che tutelano la maternità.
Dall’altra parte sono previste agevolazioni per le imprese sotto i cento dipendenti che assumono personale femminile. “La predisposizione di disegni di legge come questo – afferma Dipasquale – non è mai un motivo di felicità in quanto vorremmo che fosse raggiunto già l’obiettivo della parità di genere. Ma non possiamo chiudere gli occhi di fronte a un fenomeno che specie qui in Sicilia appare accentuato. Per queste ragioni abbiamo immaginato una serie di misure che se attuate favorirebbero in modo molto pratico l’occupazione femminile. Speriamo che la proposta possa essere condivisa dai colleghi della maggioranza così da garantire al ddl di diventare presto legge regionale”.