Non solo assenza di impianti e Tari salatissima al Sud, ma anche questione migranti. Il Rapporto Sud del Sole 24 Ore in edicola oggi, infatti, racconta il caso di Roccella Ionica, diventtoa Comune modello per la prima accoglienza. Roccella, si legge, “è uno dei primi approdi della rotta turca, quella lungo la quale navigava il caicco naufragato tragicamente a Cutro, e che è impegnata da tempo nel soccorso a terra dei migranti. Nel 2022 sono state identificate 7 mila persone. Sul porto una tensostruttura e presidi di assistenza tra cui Medici senza frontiere. E molti, più di 140, erano bambini”.
La Calabria, con numerosi piccoli centri che si sono organizzati per soccorrere, accogliere e integrare, in molti casi è l’approdo più frequentato. “Roccella Jonica è una delle prime mete della rotta turca: nel porto c’è una tensostruttura gestita dalla Croce Rossa, con volontari e Medici senza frontiere. Qui – si legge ancora – dovrebbe essere fatta il primo soccorso ma le procedure sono lente, così i migranti si fermano molto di più delle 82 ore previste. E Riace, dopo la chiusura di tutte le strutture per la vicenda giudiziaria di Mimmo Lucano, riapre le porte a quaranta afghani”.