La sconfitta contro la Lazio del turno precedente è stata una piccola battuta d’arresto, un incidente di percorso, un ostacolo che costringe a perdere il passo. Ma chi corre alla velocità del Napoli, quel passo lo recupera in fretta. Altro appuntamento in alta classifica per i partenopei che, fra le mura amiche del “Maradona”, superano un’ostica Atalanta per 2-0. Ostica per 1 ora di gioco.
Nel primo tempo i bergamaschi riescono a tagliare le trame di gioco del Napoli, ne ingabbiano il talento. Nel primo quarto d’ora della ripresa il copione non sembra cambiare, poi il lampo. Kvaratskhelia danza sul pallone, tocca con l’interno, tocca con l’esterno, una finta e un’altra ancora, la difesa dell’Atalanta ne segue i passi ipnotizzata, qualcuno finisce anche lungo sul terreno nel tentativo di murare un tiro che non c’è.
Poi la botta, secca, sotto la traversa, superata in potenza solo dal boato del pubblico. Avrà applaudito anche Diego dalle tribune, è un gol da “Kvaradona”. Rotto l’equilibrio il Napoli ci prende gusto, azzanna la partita alla giugulare e la chiude di testa con Rrahmani sugli sviluppi di un corner. Un uno-due pugilistico che stende l’Atalanta più attenta a difendere che ad attaccare. Il che la dice lunga sulla forza di un Napoli che torna a +18 sull’Inter e a metà settimana aspetta il Francoforte per archiviare i quarti di Champions League.
Classifica Serie A
- Napoli 65
- Inter 50
- Lazio 48
- Roma 47
- Milan 47
- Atalanta 42
- Juventus 35
- Bologna 35
- Udinese 35
- Torino 34
- Monza 32
- Fiorentina 31
- Sassuolo 30
- Empoli 28
- Lecce 27
- Salernitana 25
- Spezia 24
- Verona 18
- Cremonese 12
- Sampdoria 12