Reggio Calabria, il caso dei brogli elettorali nei telefoni di Castorina

Reggio Calabria, la procura nel corso dell'udienza di oggi ha prodotto l'estratto dei telefoni in uso al consigliere Castorina e del suo staff elettorale

StrettoWeb

È stata rinviata al 9 maggio, alle 12, l’udienza preliminare relativa al processo sui presunti brogli alle ultime elezioni comunali di Reggio Calabria, risalenti al settembre 2020. Tra gli indagati risulta l’attuale consigliere comunale del Partito democratico, Antonino Castorina, ritenuto dalla procura reggina la mente delle attività illecite che ha portato alla registrazione, con la sostituzione di persone, di un centinaio di voti di elettori, soprattutto anziani, mai recatisi ai seggi elettorali, tra cui anche quattro persone decedute.

La procura, rappresentata dal Pm Nunzio De Salvo, nel corso dell’udienza di oggi ha prodotto l’estratto dei telefoni in uso al consigliere Castorina e del suo staff elettorale. Le difese hanno quindi chiesto ed ottenuto di prendere visione del materiale, ai fini delle conclusioni. Durante l’udienza, presieduta dal Gup Vincenzo Quaranta, è intervenuta solo la difesa dell’indagato Demetrio Delfino (Pd), attuale assessore comunale reggino, che all’epoca dei fatti contestati era presidente del Consiglio comunale.

Nel procedimento risultano coinvolti anche i componenti dello staff di Antonino Castorina e i componenti dei seggi elettorali dove sono stati riscontrati i presunti illeciti.

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