Ospedale Sibaritide, Fillea Cgil: “nuovo piano economico finanziario, vigileremo”

Fillea Cgil vigilerà su quanto deciso nella mattina odierna in prefettura a Cosenza in merito al nuovo ospedale nella Sibaritide

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Vigileremo su quanto deciso questa mattina in prefettura a Cosenza. Non permetteremo che si perda ulteriore tempo. Esigeremo che il presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto, tenga fede agli impegni assunti di fronte a S. E. il Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, nel corso della riunione della Cabina di Regia relativa ai lavori di realizzazione del Nuovo ospedale della Sibaritide“. È quanto si legge in un comunicato stampa a firma di Giuseppe De Lorenzo (Segretario Generale Fillea Cgil Pollino – Sibaritide – Tirreno -Cosenza) e Simone Celebre (Segretario Generale Fillea Calabria).

La riunione della Cabina di Regia, convocata e presieduta dal Prefetto, che ha visto la partecipazione del Presidente Occhiuto, era stata già programmata per individuare una fattiva soluzione ai pericoli di ritardo nell’esecuzione dei lavori di realizzazione dell’importante struttura sanitaria della Sibaritride che l’impresa appaltatrice aveva paventato nel corso dell’incontro del 30 gennaio scorso. – aggiungono i due sgretari – I problemi emersi riguardavano la necessità di riequilibrare il piano economico finanziario a seguito dei significativi rincari, specie delle materie prime, registratisi negli ultimi anni.

Questa mattina la soluzione si è trovata. Si è deciso che entro fine maggio sarà presentata da parte dell’impresa una perizia di variante con un nuovo piano economico finanziario coerente. Il presidente Occhiuto, dal canto suo, ha preso formale impegno che il governo regionale approverà celermente il progetto di variante che l’impresa esecutrice presenterà. Come Fillea, nel ringraziare vivamente il S.E il Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, per l’attenzione che sta mostrando per questa vicenda, annunciano che saremo vigili e attenti affinchè quanto deciso stamattina sia mantenuto. – concludono – Vigileremo non solo nell’interesse delle maestranze e dei lavoratori, ma soprattutto per difendere le popolazioni di un territorio, quello della Sibaritide, da sempre abbandonato e da sempre vittima di promesse non mantenute“.

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