“Noi per Santa Caterina”, la riflessione sul concetto di comunità di quartiere

L'associazione "Noi per Santa Caterina" espone una profonda riflessione sul concetto di comunità di quartieri tra figure e valori che la determinano giornalmente

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Comunità. Un termine usato e abusato che oggigiorno fatica a trovare fondamento in una società in continuo divenire di stato fisico, formata perlopiù da persone votate all’individualismo, in continua ricerca di un soddisfacimento di bisogni non sempre tali.
Una condizione umana spesso fuorviante rispetto, invece, a un vivere dignitoso, fatto di valori, di relazioni, di rapporti, di funzioni e ruoli in cui ognuno per la propria parte possa costituire la tessera di un mosaico, ampio, armonico, equilibrato e bello da vedere… e da godere.

La società che tutti noi vorremmo. Come superare questa stagione di incertezze, di svuotamento e abbrutimento dei tempi attuali per porre nuovamente al centro la persona quale destinataria di una condizione di vita dignitosa e civile?“. È questa la riflessione dell’associazione “Noi per Santa Caterina“.

Pensiamo che il modo per concorrere proficuamente al cambiamento dello stato delle cose, sia quello di un intervento diretto, in coscienza e consapevolezza, unendo, condividendo, sostenendo e promuovendo ogni iniziativa di buona volontà. Per il bene comune. Per la comunità! Per la comunità di Santa Caterina il processo è già avviato. Nessuno deve sentirsi escluso. – aggiunge l’associazione reggina – Infatti, in questo quartiere, nell’ultimo periodo sta prendendo corpo una nuova coscienza civica figlia di un agire virtuoso fatto di collaborazione e interazione tra Enti, a carattere Istituzionale e non, e semplici cittadini, preposti alla cura, al sostegno e allo sviluppo del quartiere.

Centrale risulta il ruolo educativo e formativo del l’I.C. Falcomatà, con l’opera meritoria del Dirigente scolastico Serafina Corrado, attenta da sempre a soddisfare i bisogni di alunni e famiglie, disincentivando, in particolar modo, col proprio impegno, il rischio della dispersione scolastica.

Centralità tendente ad articolare rapporti e relazioni sul territorio attraverso l’individuazione dello strumento principe per garantire più concrete forme di cooperazione territoriale: il Protocollo D’intesa Interistituzionale, Patto Educativo Territoriale, siglato, per la prima volta, il 28 settembre 2015 presso L’Aula Magna della scuola primaria S. Caterina dell’Istituto Comprensivo Falcomatà-Archi.

Altrettanto centrale continua ad essere il ruolo rivestito dalla Parrocchia che rappresenta ancora la fontana del villaggio, cui tutti possono attingere per dissetarsi nei loro bisogni spirituali e materiali, per non far sentire nessuno solo, escluso o abbandonato, senza però rinunciare ad annunciare con la vita di ogni giorno il Vangelo della Speranza. Un impegno che riesce a infondere speranza e positività anche tra chi oggi andrebbe incontro ad una marginalizzazione sociale.

In tutto questo, le famiglie del quartiere, uscendo dal loro ambito domestico, stanno contribuendo a creare più ampie relazioni e stanno assumendo, partecipando attivamente alla vita comunitaria, quella funzione fondamentale nel mosaico in premessa.

Altrettanto importante è il ruolo ricoperto dalle Associazioni civiche che, riuscendo a comprendere le necessità del territorio, in mancanza di una oculata e seria gestione, hanno intrapreso, in maniera corposa e massiva tutta una serie di iniziative volte ad individuare possibili soluzioni da praticare con immediatezza, per rispondere alle tante istanze degli abitanti del quartiere. – conclude Noi per Santa CaterinaCon la certezza di aver intrapreso, così, un cammino condiviso, idoneo a produrre frutti di alto valore sociale, rinnoviamo l’invito a non restare indifferenti a tutto ciò. Nessuno si senta escluso!“.

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