Napoli-Eintracht, arrivano gli arresti. Si parla di esclusione e De Laurentiis è una furia

Il bilancio del Questore di Napoli Alessandro Giuliano dopo l'inferno di ieri prima e dopo la partita di Champions League

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L’inferno di Napoli continua, dopo gli scontri con la Polizia cominciati coi tifosi dell’Eintracht, e arrivano anche i primi arresti. Nella notte sono stati tratti in manette in sette, tra cui tre tedeschi, in seguito alle violenze in piazza del Gesù nel pomeriggio e in tarda serata nei pressi dell’albergo Continental sul lungomare dopo la partita. Negli scontri sono rimasti feriti o contusi sei uomini delle forze dell’ordine. Il bilancio è del Questore di Napoli Alessandro Giuliano nella conferenza stampa alla Prefettura di Napoli.

Prefettura di Napoli in cui è giunto anche il Presidente dei partenopei Aurelio De Laurentiis: “la politica italiana della violenza nel calcio si è sempre lavata le mani. C’è stata l’unica premier a fare qualcosa, è stata inglese, una donna, e mi aspetto che la Meloni faccia lo stesso. Lo dico da tanto tempo: prendete la legge inglese e applicatela in Italia” ha detto il patron azzurro, visibilmente infastidito per quanto accaduto ieri.

“Se qui non viene regolamentata la frequentazione dello stadio non esiste la possibilità neanche di migliorarla. Lo stadio dev’essere un luogo sacro dove questa rappresentazione scenica importantissima viene trasmessa al mondo, come avvenuto ieri per noi con un match visto da un miliardo di persone”, ha aggiunto.

E nel frattempo il giornalista di Sportitalia Michele Criscitiello ha lanciato un’indiscrezione relativa alle possibili valutazioni dell’Uefa circa un’eventuale esclusione dalle Coppe Europee per l’Eintracht nei prossimi due anni.

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