Calenda apre alla maggioranza: “più vicino alla destra che alla Schlein”

Carlo Calenda strizza l'occhio alla destra: il leader di "Azione" ammette di sentirsi più vicino alla maggioranza che al PD di Elly Schlein

StrettoWeb

Su diversi temi importanti Carlo Calenda si sente più vicino alla destra che al PD della Schlein? “Assolutamente sì. Per esempio, la destra sul nucleare dice e non dice ma ha votato una nostra mozione in cui si dice con chiarezza che si deve andare verso il nucleare. L’obiettivo di fare politica è migliorare la vita delle persone, se un provvedimento della destra lo condivido, lo voto“. È quanto dichiarato dal leader di “Azione” a Mattino Cinque.

Sulla questione riguardante il segretario del partito unico nel Terzo polo, Calenda spiega: “io mi presenterò come segretario – dice Calenda – poi voteranno gli iscritti con meccanismo di primarie tra gli iscritti. Noi pensiamo che quello che ha senso in un partito non è far votare gli iscritti a un altro partito, come fa il Pd e come è successo alle primarie del Pd quando gli iscritti hanno votato per Bonaccini e i non iscritti hanno ribaltato il risultato. Se io fossi un iscritto sarei arrabbiato“.

Il partito unico nel Terzo polo “è già fatto, il 10 giugno le due assemblee delibereranno la fusione. Ma già oggi funzioniamo come un partito unico“, spiega il leader di Azione.

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