Il 10 dicembre del 2021 franava l’ex strada provinciale che collega Melia a Scilla, mentre nel giugno dello stesso anno un nubifragio aveva spazzato via la strada interpoderale delle Grotte di Tremusa, che collega la borgata ad una delle sue valli più fertili ed all’acquedotto SORICAL. Da oltre un anno i disagi causati da questi eventi sono ignorati dall’opinione pubblica all’infuori dei cittadini direttamente coinvolti.
Affinché si giunga ad una risoluzione, si è deciso di dare un volto ed una storia a tale disagio. Nell’intervista di oggi parla la meliota Dina Vizzari. “Al momento lavoro con un contratto a tempo determinato nella Polizia Locale a Bagnara, ho lavorato anche a Scilla, nel frattempo mi sono laureata e vorrei iniziare un dottorato, restare a vivere a Melia e lavorare qui – spiega Dina Vizzari – Però più il tempo passa e più le giornate si fanno pesanti. Quando la strada era aperta, in dieci minuti arrivavo a Scilla, parcheggiavo vicino all’autostrada e coi colleghi andavamo assieme a Bagnara. Adesso ogni giorno parto all’alba e torno la notte tardi. Viaggio con tre cambi nel bagagliaio della macchina, uno per il lavoro, uno per la palestra ed uno normale. Mangio ormai solo cose fredde, tanti sacrifici per uno stipendio che a fine mese per la metà scopro di avere speso in benzina.
Ci sono momenti in cui mi guardo nello specchietto retrovisore e mi chiedo chi me lo faccia fare. Stando dodici ore fuori dal paese mi sono resa conto di avere perso il contatto con la mia comunità. Non mi fa stare bene vivere così. Ho sempre difeso la mia Melia a spada tratta da tutti, ma se le cose continuano in questa maniera, anche io come tanti miei amici sarò costretta ad abbandonare il paese. È un’ingiustizia“.
Dina è fra le volontarie della “La Voce dei Giovani”, l’associazione giovanile artefice di alcune delle più belle iniziative che allietano Melia. Da quando è franata la strada non è la sola a soffrire questo senso di alienazione, dovuto al vivere la propria borgata come un mero quartiere dormitorio.
Un memorandum contenente questa intervista è stato depositato presso gli Uffici preposti al rilascio delle autorizzazioni indispensabili alla Città Metropolitana per l’affidamento dei lavori, per i quali sono già stati vincolati 598.554,44 euro. L’opinione pubblica presti attenzione a questi nostri concittadini, poiché a Melia il silenzio isola più delle frane.