Reggio Calabria, sabato scorso è stata inaugurata in Via Pasquale Andiloro la sezione di Ancora Italia “Athena Promachos”
Sabato 26 marzo 2022 è stata inaugurata, in Via Pasquale Andiloro a Reggio Calabria, la sezione di Ancora Italia “Athena Promachos”.
Roberto Balenzano, presidente della sezione Athena Promachos, insieme ai 15 cittadini in prima linea, afferma: “nulla è più azzeccato in questo periodo storico dove gli “oppressori” non arrivano dal mare ma sono già entro i confini. Esattamente come Athena vogliamo preservare la nostra amata città da mala amministrazione, mala politica, noncuranza e “cumparati”. Crediamo fermamente nella sovranità del popolo in contrapposizione ad un globalismo che ci vuole uniformati ad un unico pensiero, ma ancor di più nella sovranità dell’individuo inteso come libero pensatore. Difendiamo la nostra identità sociale e culturale, sosteniamo il valore della famiglia contro una società che ci vuole singoli ed isolati, non per nulla il motto del Nuovo Ordine è “divide et impera”. Confidiamo nella sacralità dell’essere per sostenere lo spirito in contrasto ad una società materialista dove conta solo l’avere piuttosto che l’essere, l’apparenza piuttosto che la sostanza. Questi valori e ciò che ne consegue trovano la loro giusta collocazione nel partito Ancora Italia. A differenza di tante altre realtà politiche dove i pseudo valori fanno crescere i consensi, nella nostra realtà il Partito è la valle dove possono crescere rigogliosi i valori. Fare quadrato intorno agli emarginati, alle vittime della discriminazione scaturita da una ormai sorpassata e risolta pandemia dove si è tornati ad una concezione del diverso a dir poco medievale. Dare sostegno a partire dai bambini che non possono praticare lo sport per finire agli anziani che non possono prendere l’autobus. Essere solidali, farsi guidare da una sana ribellione a leggi incostituzionali volte a ledere le libertà individuali per ripristinare il naturale svolgimento della vita comunitaria. Per il conseguimento di tale obiettivi è doveroso partire dal piccolo, da ciascuno di noi e poi dalla comunità intera e da qui nasce un programma cucito su misura per la singola persona. Creeremo una collettività solidale dando ascolto alla voce di ogni singolo cittadino. Siamo già attivati per il rilancio della nostra città purtroppo da anni abbandonata. Interventi urbanistici, solleciti per il ripristino del manto stradale, programmi di recupero di parchi, piazze e siti archeologici, difesa della fauna e della flora sono i primi passi che stiamo muovendo verso una città davvero a misura d’uomo. Ciò che manca al reggino è la convinzione che le cose possano migliorare. La frase che sentiamo sovente è “tanto in questa città non cambia mai niente”. La nostra somma ambizione è sfatare questa frase”.
Riguardo al nome, “Athena Promachos”, è Marco Lucisani, attuale coordinatore civico per Ancora Italia a specificarne la scelta: “mettere fine ad una fatale continuità che vuole Reggio devastata nel tempo, da quando, cento e quattordici anni or sono, il devastante maremoto del 1908 rase al suolo Reggio Calabria e Messina, distruggendole. Poi la Grande Guerra che spostò attenzione e finanziamenti altrove, lasciando la nostra città sotto le proprie macerie fino agli anni ‘20 quando, finalmente, la popolazione reggina vide risorgere la propria città. Il cippo marmoreo, imponente monumento a Vittorio Emanuele III, venne inaugurato nel 1932 sul Molo di Porto Salvo, luogo dove Vittorio Emanuele venne incoronato Re d’Italia dopo l’assassino del padre Umberto. Al centro del monumento svetta la grande statua bronzea di Athena Promachos, ovvero “Athena che combatte in prima linea”. Erano i Promachi infatti, i cittadini inquadrati negli eserciti greci, a costituire la prima linea di difesa. Loro e nessun altro. Non c’è da meravigliarsi quindi se ancora oggi, dopo più di duemila anni, sono sempre i cittadini a schierarsi in prima linea in favore e per il bene di Reggio Calabria. La statua di Athena, come l’originale, era inizialmente orientata verso mare, a perenne difesa delle coste reggine. Ma dal 2001, su impulso dell’allora sindaco di Reggio Italo Falcomatà, padre di Giuseppe, il monumento venne rivolto verso la stessa città. L’allora Sindaco ne motivò la scelta con parole che oggi risuonano profetiche: “i veri nemici sono all’interno della città”. Da allora Athena è in prima linea per combattere contro chi amministra disonestamente la città per i propri interessi e non per il bene comune. Con la scelta del nome “Athena Promachos”, si vuole richiamare alla memoria della popolazione reggina le proprie gloriose tradizioni magno greche; tradizioni che esaltano i valori della famiglia, del rispetto, dell’onestà; ma anche del senso di protezione e amore per Reggio. In un’epoca di globalizzazione selvaggia, che vuole a tutti i costi eradicare tali valori, la loro difesa resta nelle mani di chi è in prima linea con coerenza e dignità. Va sempre ricordato che i valori vanno difesi per non essere persi. Oggi come allora”.
Per ulteriori info scrivere a: sezionerc.athena@ancoraitalia.it