Federica Pellegrini vince i 200 sl agli Assoluti di Riccione e saluta: la Divina si ritira al termine di una carriera leggendaria
Il 2021 è l’anno dei lacrimoni per lo sport italiano. Dai trionfi estivi tra Europei e Olimpiadi, agli addii di vere e proprie leggende viventi, abili nell’ingannare il tempo più dei comuni mortali. Dopo Valentino Rossi, anche Federica Pellegrini scrive la parola fine alla sua straordinaria carriera. Una vita passata in piscina, l’acqua che le fa paura in mare aperto, ma che le ha dato il soprannome ‘Divina’ fra blocchetti di partenza e corsie.
Divina lo è stata anche nel giorno dell’addio. Un’ultima vittoria, quella dei 200 sl agli Assoluti di Riccione davanti ai suoi genitori e a tutto il pubblico festante e commosso. Un successo che si va a unire a 2 medaglie olimpiche, 11 mondiali, 20 europee, 8 Mondiali in vasca corta e 17 in distanza breve. Oggi Federica ha nuotato insieme a Sarah Sjostrom, Femke Hemskeerk, Alice Mizzau, Sara Isakovic, Camelia Potec ed Evelyn Verraszto, avversarie di tutta la carriera, celebrando anche Camille Muffat, scomparsa nel 2015 in un tragico incidente in elicottero: in suo onore la nuotatrice azzurra ha posato una cuffia sul blocchetto di partenza in corsia 1.
“Sono arrivata al limite, ero sull’orlo di una crisi di nervi. Infatti, ho dovuto far rientrare le lacrime durante la presentazione. E’ stato bello. Per me era importantissimo finire qua così, avere la possibilità di avere la mia famiglia vicino“, ha raccontato ai microfoni della Rai. Un ultimo atto da campionessa, lei che è rimasta sempre con i piedi per terra nonostante sia considerata la GOAT del nuoto mondiale. Atleta e donna, sex symbol in passerella e impacciata sui social, autoritaria in vasca e ironica in tv. Le mille sfumature di una campionessa… Divina.