Messina: straordinario intervento chirurgico al Papardo, creata una protesi in 3D per un giovane paziente

AO Papardo Messina, protesi creata in 3D sul polso di un giovane paziente: importante intervento chirurgico grazie alla tecnologia innovativa

E’ stato eseguito un importante intervento chirurgico presso l’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina, con l’ausilio di tecnologie complesse. Nello specifico l’inserimento chirurgico dell’impianto di una protesi custom-made creata con l’ausilio della tecnologia della stampa in 3D. L’intervento si è reso necessario a seguito dell’insorgere di osteo-necrosi in una giovane paziente ed è stato portato a termine con successo dall’equipe del Direttore della UOC di Ortopedia e Traumatologia Dott. Daniele Pontoriero. Le fratture isolate del semilunare rappresentano l’1% di tutte le fratture del carpo e sono di solito secondarie ad una trauma da compressione i quali possono evolvere verso la necrosi del semilunare denominata malattia di “Keinbock” o osteo-necrosi del semilunare. L’osteo-necrosi favorisce la frammentazione ossea, che è spesso causa di una dislocazione delle ossa carpali vicine. Tale esito è causa di gravi limitazioni funzionali del polso stesso, associate a dolore spontaneo ed ai movimenti, ciò implica una invalidità funzionale della mano. Esistono diversi trattamenti della malattia di “Keinbock”, tra cui la sostituzione protesica dell’osso stesso, non più utilizzabile. In questa ottica è stato eseguito, dalla UOC di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina, diretta dal Dott. Daniele Pontoriero, dall’equipe composta dallo stesso Dott. Pontoriero in collaborazione con il Dott. Francesco Cannavò, specialista della chirurgia della mano, un intervento chirurgico innovativo, su una paziente calabrese di anni 26, consistito nell’utilizzo di una protesi “custom made”.

Tale dispositivo su misura dell’osso semilunare, creato mediante la tecnologia della stampante 3D, con ricostruzione dalla TAC Tridimensionale effettuata dalla radiologia della nostra Azienda Ospedaliera. La protesi è in lega di titanio ed è stata impianta il 16 giugno scorso. I controlli radiologici e i controlli clinici hanno evidenziato un’ottima “compliance” dell’impianto, con una mobilizzazione immediata del movimento delle dita. “I nuovi investimenti tecnologici hanno rappresentato gli strumenti per potenziare e valorizzare lo straordinario capitale umano del Papardo – commenta il Direttore Generale Dr. Mario Painociò ha permesso di realizzare interventi complessi meno invasivi e più sicuri per i pazienti. Un processo che contribuisce alla valorizzazione delle alte specialità della nostra struttura ospedaliera”.

Intervento di protesi creata in 3D