Cittadella-Reggina, Baroni: “Fuori Kingsley e Menez. Non mi piace la parola ‘panchinari’. E sulla formazione…”

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Le parole del tecnico amaranto Marco Baroni nella conferenza stampa della vigilia della sfida tra Cittadella e Reggina

Una Pasqua di… Pallone. Le uova, quest’anno, la Reggina le apre in Veneto. Due le ha già “scoperte” venerdì a Venezia, ma la speranza è che ne possa aprire altrettante domani a Cittadella. Altra sfida non semplice quella di domani per gli amaranto, che affrontano la squadra di Venturato, proveniente dalla sconfitta di Vicenza. Ha parlato della sfida, alla vigilia del match, il tecnico Marco Baroni, che si è collegato in remoto con i giornalisti. Queste le sue parole.

VENEZIA“Cerco sempre una squadra dinamica e compatta. Se manca pressione e copertura su palla e avversario non lo siamo, ma invece noi a Venezia l’abbiamo fatto e andava fatto perché è una squadra di qualità, con giocatori bravi nell’uno contro uno. Quando parlo di preparazione della partita parlo anche delle energie, ma vale anche per l’avversario, anche se tante volte penso che sia questione di testa. Io mi aspetto un’ulteriore crescita della squadra pure da questo punto di vista”.

SITUM“Situm a piede invertito? Loro a sinistra avevano la catena di maggior spinta, Mario ha fatto bene nelle due fasi. La crescita importante è quella che io cerco nei miei giocatori. Io spesso li metto nel loro piede per non convincerli ad andare solo dentro il campo, devono anche saper e poter crossare”.

INDISPONIBILI“Tranne Kingsley e Menez, gli altri che abbiamo qui in Veneto sono disponibili. Abbiamo fatto un lavoro di recupero in questi due giorni”.

CITTADELLA“Dal punto di vista logistico la doppia trasferta non è un problema perché siamo rimasti qui. Abbiamo fatto tutto il necessario per recuperare. Le gare così ravvicinate non sono il massimo, ma non dev’essere un alibi perché anche gli avversari sono in queste condizioni. Domani sarà un’altra partita bella e intensa. La squadra sta bene, ci sarà da mettere in campo una prestazione di livello. L’avversario è uno di quelli che si conosce bene, c’è stata continuità di lavoro, sa cosa fare. Mi aspetto che si vada in campo con autorevolezza e personalità. Sarà una squadra ruvida, loro fanno un calcio fisico e rapido, spostano il pallone sull’esterno e poi riempiono l’area con tanti elementi, dovremo essere reattivi”.

OKWONWKO“Bocciatura per lui con l’uscita dal campo all’intervallo? Non mi piace la parola ‘panchinari’, non la voglio sentire perché è davvero così. Quando i miei giocatori si allenano bene non esistono titolari e riserve. Chi è entrato venerdì ha dato anche una svolta alla gara. Abbiamo una rosa ampia e un allenatore può scegliere come meglio potrà. Ci sarà qualche calciatore che verrà riconfermato, qualcuno che subentrerà, anche per via della gara ravvicinata, ma non si tratta mai di bocciatura”.

LA CLASSIFICA“Io lavoro sempre a testa bassa, sono sempre severo con me stesso. Non voglio lasciare nulla per strada. Non parlo di classifica, l’obiettivo è guardare a noi stessi, alle prestazioni, allo spirito giusto”.

SCELTE DI FORMAZIONE“Edera ha fatto una buona partita, abbiamo anche lo stesso Bellomo che può giocare sulla trequarti. Può esserci anche Rivas, che è rientrato, ha smaltito il viaggio e l’ultima partita non era al massimo. Il giocatore che si avvicina più a Folorunsho è chiaramente Kingsley, anche se con caratteristiche un po’ diverse, ma li abbiamo fuori entrambi e ci sarà una soluzione diversa. L’unica certezza è il sistema di gioco. Sarà importante l’atteggiamento, ma non dobbiamo snaturarci, lo abbiamo fatto qualche volta ma per assenze”.

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