Reggio Calabria: vicenda Hospice, il presidente Delfino replica al sindacalista Azzarà

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Reggio Calabria, Delfino: “in merito alla nota stampa del sindacalista della Uil, Nuccio Azzarà, che esponeva i problemi dell’Hospice, nella quale esprimeva preoccupazioni (che faccio mie) riguardo alla risoluzione della vicenda, esprimo il mio personale rammarico”

“In merito alla nota stampa del sindacalista della Uil, Nuccio Azzarà, che esponeva i problemi dell’Hospice “Via delle Stelle”, nella quale esprimeva preoccupazioni (che faccio mie) riguardo alla risoluzione della vicenda, esprimo il mio personale rammarico. Alla fine della nota il sindacalista mette in dubbio il fatto che il sottoscritto, nella qualità di Presidente del Consiglio comunale, abbia ottemperato all’impegno preso durante l’assemblea pubblica svoltasi presso l’Hospice circa la convocazione di un consiglio comunale aperto sull’argomento”, è quanto scrive in una nota Demetrio Delfino, Presidente del Consiglio Comunale di Reggio Calabria. “Sarebbe bastata una semplice telefonata –prosegue–  da parte di Azzarà al sottoscritto per conoscere lo stato dell’arte della vicenda, evitando di mettere in dubbio gli adempimenti di un “compagno di strada” che rema insieme a lui nella stessa direzione e nel preciso intento di salvare un eccellenza reggina. Il consiglio Comunale aperto e congiunto si sarebbe dovuto convocare, così come da accordi presi, con la presenza delle parti interessate – Hospice e Commissari Asp- soltanto così avrebbe prodotto risultati utili. Ho inviato, tramite il mio ufficio, comunicazione via email all’ASP e al direttore sanitario di riferimento non ricevendo ad oggi nessuna risposta da parte loro. Sulla questione mi sono anche relazionato con la segreteria del ministro della salute chiedendone la presenza in città. Il ministro non ha potuto accettare l’invito nell’immediatezza causa i suoi molteplici impegni istituzionali. Quindi come si può verificare la presidenza del Consiglio ha mantenuto fede ai propri impegni. Ribadisco che il Consiglio Comunale aperto in assenza dei diretti interessati alla vicenda potrebbe trasformarsi in un inutile passerella ed in una ripetizione delle cose già dette nelle numerose assemblee effettuate senza trovare un utile soluzione. Naturalmente se i responsabili dell’Hospice riterranno necessario convocare il Consiglio aperto, nonostante l’assenza della triade commissariale, sarò disponibile a convocarlo fin da subito”, conclude.

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