Il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato all’unanimità il Progetto di Legge “Interventi per l’assistenza a favore dei ciechi pluriminorati”
Martedì scorso, 28 maggio 2019, il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato all’unanimità il Progetto di Legge “Interventi per l’assistenza a favore dei ciechi pluriminorati”, su iniziativa del Presidente della III Commissione, Michelangelo Mirabello. Si tratta di una decisione importante per molteplici aspetti: oltre a costituire la prima legge in Italia a supporto della categoria dei ciechi pluriminorati, e, perciò, a consentire alla nostra Regione, e ai suoi amministratori, di raggiungere un primato positivo a livello nazionale, rappresenta un atto concreto di vicinanza e sostegno della politica a favore dei disabili e delle sue famiglie. L’UICI e la IAPB, nelle persone dei rispettivi presidenti regionali, Pietro Testa e Luciana Loprete, “vogliono pubblicamente ringraziare tutti gli operatori politici coinvolti che hanno consentito il raggiungimento di questa importante legge: i nostri ringraziamenti vanno al Presidente Mario Oliverio che, insieme al Presidente Mirabello e al Presidente della II Commissione Aieta, ha portato avanti questo progetto di legge, al Presidente Nicola Irto, il quale, unitamente ai capigruppo consiliari, ha inserito alla prima riunione utile il progetto all’ordine del giorno dell’Assemblea, e al Consiglio tutto, che, volando oltre gli schieramenti e rifuggendo da facili campanilismi e ostruzionismi, si è presentato in aula, votando all’unanimità un progetto di legge super partes. Oggi la Regione Calabria e tutti i suoi componenti hanno reso la nostra terra migliore, dando motivo di lustro ai suoi cittadini”. “Un grande segno di civiltà per la Calabria e per tutti i ciechi pluriminorati, che aspettavano da tempo un’azione di questo tipo – ha, inoltre, evidenziato la dottoressa Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale e referente territoriale UICI – “un’azione che non è solo di riconoscimento della situazione di difficoltà, ma anche della volontà d’intervenire attraverso uno strumento formale, qual è una legge contemplante le misure positive da adottare verso queste persone svantaggiate. Un bel successo, quindi, per tutta l’UICI calabrese, che io mi onoro di rappresentare in seno al Consiglio Nazionale di questa nostra grande associazione”.