Tavolo con il vicesindaco di Messina sullo stato dei lavori per il porto di Tremestieri: quasi conclusa la fase della bonifica, da maggio si inizierà a costruire il nuovo approdo
Si è svolto ieri pomeriggio nell’ufficio del Vicesindaco di Messina l’incontro per l’aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori relativi alla progettazione e alla realizzazione della piattaforma logistica intermodale con annesso scalo portuale del porto di Tremestieri alla presenza del sindacato Fast Confsal, del vicesindaco Salvatore Mondello, del rup Vito Leotta e del direttore Pietro Certo. Preliminarmente il vicesindaco Mondello ha confermato la competenza esclusiva sul controllo dell’esecuzione dell’opera da parte dei presenti rup e direttore lavori e del dirigente del dipartimento Lavori Pubblici nella qualità di soggetto responsabile individuato all’interno della stazione appaltante, fermo restando l’interesse da parte dell’Amministrazione alla realizzazione dell’opera nei tempi previsti dal contratto. Il sindacato Fast Confsal, rappresentato dagli esponenti della segreteria regionale Di Mento, Pellegrino, Turiaco e Di Bua, ha chiesto ai rappresentanti dell’Amministrazione l’aggiornamento dello stato di avanzamento dei lavori e rassicurazioni in merito alle azioni preventive che possono essere attuate per evitare fenomeni di insabbiamento dell’approdo esistente.
Il direttore lavori ha rappresentato che, a seguito della consegna definitiva delle aree portuali e marittime operata il 9 novembre 2018, è stato necessario avviare una bonifica ambientale su un’area di circa 30.000 mq per il ritrovamento nel sottosuolo di rifiuti abbandonati da terzi. Tale imprevisto ha comportato l’avvio delle procedure dettate dal codice dell’ambiente ai fini del trattamento del sito prima dell’avvio dei lavori di realizzazione del porto.
Dopo avere svolto le fasi di caratterizzazione, cernita e conferimento a discarica della quota di rifiuti indentificati, le procedure di bonifica sono oggi in fase di conclusione per cui si prevede di avviare concretamente i lavori di costruzione del nuovo approdo a partire dal mese di maggio.
Per quanto riguarda le operazioni di dragaggio è stato precisato che le attività svolte nei mesi di febbraio e marzo e tutt’ora in corso, sono inerenti a solo una parte del dragaggio complessivo limitatamente al ripascimento libero che si sta effettuando a nord del porto. Con lo sblocco del cantiere previsto a maggio si avvieranno anche le operazioni di ripascimento protetto che consentirà di portare a regime anche la produzione giornaliera di quantitativi di sedimenti dragati a sud dell’approdo esistente, ciò insieme, alla realizzazione della trappola sud da realizzarsi con il nuovo approdo, costituisce l’azione preventiva, prevista a progetto, sui fenomeni di insabbiamento dell’attuale approdo. L’incontro si è concluso, dopo un’ora, con l’accordo di costituire un tavolo permanente per il monitoraggio dei lavori.