Reggio Calabria, la raccolta differenziata è un flop totale: il dato ufficiale ISPRA è un disastro, città ancora al 31% nonostante il “porta a porta” (che non funziona)

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Reggio Calabria, i dati ISPRA sulla raccolta differenziata sono un disastro

La raccolta differenziata a Reggio Calabria resta un flop: non solo perchè non funziona, con disservizi quotidiani e il risultato di una città sporchissima con cumuli di immondizia abbandonati in ogni portone, ma anche perchè i risultati sono sconfortanti. L’ISPRA, infatti, ha pubblicato il “Rapporto sulla Qualità dell’Ambiente Urbano” con tutti i dati ufficiali sulla raccolta dei rifiuti in Italia nel 2017 (gli ultimi ufficiali): il Comune di Reggio Calabria si ferma a un deludentissimo 31,5% di raccolta differenziata, un dato drammaticamente basso soprattutto rispetto ai sacrifici che i cittadini stanno intraprendendo da anni con l’imposizione del “porta a porta”.

Tra le principali città calabresi spicca Catanzaro che ha raggiunto il 61%, seguita da Cosenza al 53%. Anche altre città del Sud hanno percentuali di tutto rispetto: Barletta è al 68%, Benevento al 66%, Salerno al 61%, Lecce al 58%, Caserta al 53%, Potenza al 48%, Bari al 40%, Napoli al 34%.

Soltanto dalla Sicilia arrivano dati peggiori di quello reggino, con Messina, Palermo e Trapani ferme al 14%, Catania, Siracusa e Agrigento all’8%, ma i cittadini delle principali città siciliane non sono costretti a differenziare con tutti i disagi provocati dal “porta a porta”.

I dati migliori, ovviamente, arrivano dal Nord dove Treviso è addirittura all’87%, Pordenone all’85%, Belluno all’84%, Mantova all’83%, Parma all’81%, Trento al 79%, Lucca al 78%, Verbania e Biella al 76%, Lodi e Macerata al 75%. Tra le principali città Roma è al 43%, Milano al 58%, Torino al 45%, Venezia al 58%, Bologna al 48%, Firenze al 51%, Perugia al 62%, Trieste al 38%, Genova al 34%, Ancona al 54%, Pescara al 36%.

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