
Nel “Dammuso ro ciucculattaru”, il maestro Iacono ha infatti prodotto il cioccolato di Modica nel rigoroso rispetto della tecnica settecentesca di lavorazione; dalle fave tostate alla granella di cacao, dalla granella alla pasta di cacao, quindi l’aggiunta dello zucchero rigorosamente italiano, la cannella in polvere e poi la lavorazione sulla valata di pietra lavica alimentata a fuoco vivo.
La formatura delle barrette e la battitura hanno completato il processo di lavorazione.
La produzione è stata curata da Cinzia Longeri, scenografo Gianluca Somaschi, operatore di ripresa Gaetano Cianci, assistenti museali Gianni Frasca e Piero Puglisi.
Hanno presenziato alla registrazione la professoressa Grazia Dormiente e il Direttore del Consorzio, Nino Scivoletto.