La giornata del 22, giornata della terra, è la più grande manifestazione ambientale del mondo, uno dei momenti in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare il nostro pianeta e promuoverne la salvaguardia
La giornata del 22 è la più grande manifestazione ambientale del mondo, uno dei momenti in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare il nostro pianeta e promuoverne la salvaguardia. La manifestazione ha previsto anche un interessante talk show che ha approfondito l’Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite dai punti di vista ambientali e sociali.
Con l’adozione dell’Agenda 2030 e l’Accordo globale sul Clima le Nazioni Unite hanno tracciato la strada che il mondo dovrà seguire per uno sviluppo sostenibile.
L’Italia sta dimostrando un’ attenzione ai temi dello sviluppo sostenibile e il tessuto economico sta comprendendo che la sostenibilità costituisce un valore economico strutturale, un elemento senza il quale non si è concorrenziali con gli altri paesi e si è destinati a finire fuori dal mercato. E’ stato messo in evidenza il rapporto tra tutela dell’ambiente e sviluppo economico, termini spesso erroneamente interpretati come antitetici, in realtà l’uno precondizione dell’altro. Si è anche parlato di eccellenza nel riciclo non solo come produzione di energia pulita ma come seconda vita dei prodotti. Il concetto è stato esposto da Paolo Tomasi, presidente CONOU – Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Usati che ha evidenziato come il consorzio riesca a raccogliere il 99% degli olii esausti ma non li brucia per produrre energia ma li trasforma in olii lubrificanti. Durante il talk show, ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e Earth Day Italia Onlus hanno presentato la piattaforma “Obiettivo 2030” per diffondere il più possibile la conoscenza dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Tra i relatori: Riccardo Valentini, docente di Ecologia Forestale (Nobel per la pace 2007) Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente, Pierluigi Sassi, presidente Earth Day Italia, Marco Frittella, giornalista Rai – Paolo Tomasi, presidente CONOU – Tomás Insua, Direttore Esecutivo Global Catholic Climate Movement – Sergio Rizzo, Vice Direttore La Repubblica. In chiusura, Maria Cristina Finucci, Presidente del Garbage Patch State ha ratificato l’Agenda 2030. Il Garbage Patch State è una Nazione composta da 5 grandi isole formate da un agglomerato di 16 milioni di chilometri quadrati di plastica. Isole, che hanno modificato la geografia della Terra, e oggi le riconosciamo come Stato Federale. La dichiarazione era stata firmata nel 2013 a Parigi, alla Maison UNESCO. La prof. Mantovani si è resa disponibile a sensibilizzare ed a promuovere presso l’università di Reggio Calabria le pregevoli iniziative insieme a Piero Orlando Ambasciatore culturale di Assonautica Italiana. Istituita da Unioncamere per promuovere la nautica da diporto, il turismo nautico e l’Economia del Mare.
Nell’ occasione la prof. Mantovani ha sostituito il solito oufit rosso del Comitato con il colore verde della green economy.