Il Circolo G. Calarco presenta il reading/concerto di Ettore Castagna
“Del sangue e del vino”, romanzo d’esordio di Ettore Castagna, ha la cadenza di una tragedia classica, ma il ritmo di un moderno thriller nel quale il sangue, elemento sacrale ambivalente nel suo simbolismo di morte e vitalità, e il vino, sangue della terra, accompagno una narrazione avvincente sino alla poetica conclusione del romanzo. Ettore Castagna, antropologo e musicista, insegnante nella scuola statale e per UniBg. L’esperienza della ricerca sul campo, iniziata con i primi anni ’80, troverà sintesi in varie pubblicazioni “comu U sonu. La danza sull’Aspromonte Greco” (Squilibri, 2007) e “Sangue e onore in digitale. Rappresentazione e autorappresentazione della ‘ndrangheta” (Rubbettino, 2010). L’interesse per il Mediterraneo centrale lo ha portato a partecipare all’animazione territoriale e alla progettazione nell’ambito di varie attività di valorizzazione delle studioso calabrese accosta armoniosamente reale e fantastico, tragedia e fiaba , in un intreccio narrativo intriso del sapore metallico del sangue sgorgato con ferocia misto al profumo onirico del vino rubino e trasparente. L’uno alter ego dell’altro, simbolo di patimento e di morte ma anche di vita e di rinascita, sangue e vino si rivelano elementi complementari, al principio di tutto» – cit. G. Cantafio in “Il Foglio”. “Del sangue e del vino”, romanzo d’esordio di Ettore Castagna, ha la cadenza di una tragedia classica, ma il ritmo di un moderno thriller nel quale il sangue, elemento sacrale ambivalente nel suo simbolismo di morte e vitalità, e il vino, sangue della terra, accompagno una narrazione avvincente sino alla poetica conclusione del romanzo.
Ettore Castagna, antropologo e musicista, insegnante nella scuola statale e per UniBg. L’esperienza della ricerca sul campo, iniziata con i primi anni ’80, troverà sintesi in varie pubblicazioni “comu U sonu. La danza sull’Aspromonte Greco” (Squilibri, 2007) e “Sangue e onore in digitale. Rappresentazione e autorappresentazione della ‘ndrangheta” (Rubbettino, 2010). L’interesse per il Mediterraneo centrale lo ha portato a partecipare all’animazione territoriale e alla progettazione nell’ambito di varie attività di valorizzazione delle culture locali con una speciale attenzione alla Calabria Greca. Significativo, sin dal 1979, il percorso internazionale di musicista con vari gruppi di rilievo fra cui Re Niliu, AFCL, Nistanimera. La serata si svolgerà presso il Teatro della Girandola, via D.co Muratori n 2, obbligatoria la prenotazione. Al concerto seguirà una degustazione di vino calabrese.