Novità in vista per il Corelli di Messina, il Presidente Ministeri pensa ad un “Il Politecnico dello Stretto”

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Il Presidente del Corelli di Messina guarda al futuro dei Conservatori di Sicilia e Calabria: “Mi farò promotore di un incontro con tutti i presidenti degli Istituti Afam, il Politecnico dello Stretto potrebbe essere una soluzione

giuseppe ministeri conservatorio corelli messina (2)Novità in vista per tutte le Istituzioni Afam presenti sul territorio nazionale.  Nell’emendamento della Commissione bilancio del Senato, al d.d.l. 322 del senatore Martini, si legge che entro i prossimi 4 anni si provvederà alla riorganizzazione e alla razionalizzazione del sistema statale dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam). In sostanza, i conservatori di musica statali, le Accademie di belle arti e gli Istituti superiori per le industrie artistiche, confluiranno, pur salvaguardando la propria identità e sulla base della contiguità territoriale, nei “Politecnici della arti“. Per capirne di più,  abbiamo chiesto al Presidente del Corelli di Messina, Giuseppe Ministeri, quali saranno le novità per gli Istituti musicali di Calabria e Sicilia.

conservatorio corelli messinaIl Corelli  di Messina,  già dal dicembre 2016, ha stipulato con il conservatorio reggino Cilea un protocollo di intesa, che impegna i due istituti in una collaborazione sinergica. Già dal 2016 entrambi i conservatori hanno fatto fronte comune immaginando un “Politecnico dello Stretto“, ed è proprio da questa idea, e alla luce delle novità in arrivo per le Istituzioni Afam, che Giuseppe Ministeri guarda al futuro, volendo estendere il progetto ai Conservatori di Sicilia e Calabria: “Pur esprimendo perplessità –dice Ministeri– sull’effettiva realizzazione dei Politecnici, non fosse altro per il fatto che ogni conservatorio farà a meno del proprio nome storico, tuttavia, considerando che l’emendamento in discussione alla commissione bilancio andrà in porto, ritengo che sia opportuno che le varie realtà presenti sul territorio non arrivino impreparate dinnanzi alle novità che introdurrà il legislatore”. L’idea del Politecnico dello Stretto- come ha spiegato Ministeri anche nell’ambito della Conferenza dei Presidenti tenutasi giovedì scorso a Roma- nasce appunto per coinvolgere gli Istituti musicali non solo di Reggio Calabria, ma anche le realtà accademiche di Catanzaro e Catania, “per tale ragione, proprio nel mese di dicembre- annuncia Ministeri mi farò promotore di un incontro con tutti i presidenti, che si terrà a Taormina. L’idea di fondo è quella di promuovere la sinergia e la valorizzazione di tutte le eccellenze del territorio“.

conservatorio corelli messina (4)E proprio in merito alla valorizzazione delle eccellenze dei Conservatori di Musica siciliani, è di qualche giorno fa la lettera che il presidente Ministeri ha inviato a tutti i candidati in corsa alle scorse elezioni regionali: un appello a sviluppare una politica per la musica, nell’ambito della più ampia strategia culturale, che vada oltre l’impegno per i grandi Teatri lirici. Un appello- si legge nella lettera inviata da Ministeri- “a considerare i Conservatori per quelli che sono: istituzioni di eccellenza che contribuiscono a promuovere la Sicilia nel resto d’Italia e all’estero. E che necessitano di un’attenzione per molti aspetti analoga a quella rivendicata dalle Università, tanto per ciò che riguarda la ricerca quanto per ciò che attiene al diritto allo studio”. L’appello di Ministeri è stato condiviso da tutti i presidenti dei Conservatori e dell’Accademie siciliane ed  in questi giorni si sta lavorando per promuovere un incontro con il neo governatore Musumeci.

Intanto, nonostante nel plesso di Gazzi si continui a sopperire a proprie spese alle varie emergenze e/o necessità,  vista la situazione finanziaria della Città Metropolitana e in mancanza di un interlocutore politico in rappresentanza, il Corelli continua a conseguire ottimi risultati in termini di riconoscimenti e assegnazione di fondi. L’Istituto messinese nel 2017 ha ottenuto più del doppio della somma concessa dai fondi regionali ai Conservatori e alle Accademie delle belle arti: il Conservatorio si è infatti aggiudicato 27.258 euro, a fronte dei 13 mila del 2016 e ha ottenuto l’attestazione Inail sul perfetto stato di sicurezza dell’impianto elettrico dell’edificio di Gazzi.

conservatorio corelli messina (5)Inoltre, sempre per l’anno 2017, l’Istituto di Messina chiuderà con molta probabilità con un avanzo di amministrazione maggiore, che si aggira sugli oltre 900mila euro, a fronte degli 850 mila del 2016. Per il secondo anno consecutivo il Presidente Corelli è riuscito inoltre a concludere e definire con la firma di tutti la Contrattazione d’Istituto decentrata 2016/2017. Resta incompleta, però, la ristrutturazione del plesso, che è appunto di proprietà della Città Metropolitana.

Per quel che riguarda il Conservatorio Cilea, ha  aggiunto Ministeri: “Sono molto dispiaciuto per la mancata riconferma per il secondo mandato della mia amica presidente Daniela De Blasio e  tuttavia faccio i miei auguri di buon lavoro al maestro Concetta Nicolosi, che mi auguro di incontrare presto per metterci al lavoro per le nostre Istituzioni culturali”.

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