Alle 17,00 in punto si è snodata per la navata della Chiesa la teoria dei numerosi ministranti, accoliti e presbiteri, che hanno concelebrato insieme a don Frederic e al vicario zonale. I canti sono stati eseguiti dai due cori parrocchiani, di San Teodoro e dell’Itria. Ha porto il saluto di benvenuto Marialuisa Lombardo, segretaria del consiglio parrocchiale, la quale ha presentato in sintesi lo stato della parrocchia, le attese dei fedeli e la disponibilità a fare un cammino insieme. Don De Biasi all’omelia ha presentato il giovane sacerdote e ha esortato i parrocchiani a stringersi intorno a lui per fare crescere nella fede tutta la comunità bagaladiese. L’arrivo di un un nuovo parroco, ha proseguito il vicario zonale, segna il punto di partenza di un cammino che non è nuovo rispetto a quello precedente. Si auspica che venga contrassegnato da maggiore entusiasmo, rinnovata responsabilità e più accentuata spiritualità. Prima della benedizione finale, Don Frederic si è presentato all’assemblea nella naturalezza del suo essere, non nascondendo le sue emozioni. Ha avuto parole di ringraziamento per tutti, dichiarando l’intenzione di dedicarsi totalmente alla comunità che lo ha accolto con entusiamo. Alla maniera di Papa Francesco ha chiesto: “Pregate per me”, cosa che l’assemblea gli ha promesso con uno scrosciante applauso. La serata si è conclusa con abbracci, auguri e un’agape fraterna sulla piazzuola della chiesa. Piccole osservazioni. Premettendo che Don Frederic è di origine malgascia, l’uditorio è rimasto colpito per la fluidità dell’eloquio, cosa non comune per uno non di madre lingua. Importante l’accento sulla missionarietà dell’evento. La Chiesa occidentale invia da sempre missionari ovunque per evangelizzare i popoli. L’Africa e altri continenti inviano da qualche tempo sacerdoti per rievangelizzare il vecchio continente. Don Frederic carissimo, buon lavoro // ???? ??????? // Mahezera dia mahavità be amin’ny asan’ny Tompo!!!