Il Comitato Calabria Cinetourism nella figura del Presidente prof. Michela Mantovani ha vinto la tappa di Ajaccio della prestigiosa regata di barche a vela d’epoca Corsica Classic 2017, arrivata alla sua 8° edizione. La regata è una delle più esclusive regate internazionali in quanto sono rarissime le barche d’epoca in legno, a vela diventati oramai beni artistici. La premiazione è avvenuta alla presenza del Sindaco, degli Assessori al turismo, cultura e delegati della capitaneria di porto. L’evento si è svolta nello storico Municipio, residenza di Napoleone. La prof. Mantovani è stata invitata in quanto presidente del Comitato Calabria cientourism come equipaggio per farle provare l’ebrezza di veleggiare su beni artistici per la promozione di barche d’epoca in produzioni cinematografiche di alta qualità artistica. Il Comitato è stato istituito a marzo 2017 dai 120 studenti del corso di economia industriale che hanno in animo di incentivare le produzioni cinematografiche nella regione, fornendo supporto logistico, location e prodotti tipici locali offrendo così nuove opportunità di occupazione per i giovani, sfruttando in modo innovativo e creativo la diffusione del web.
L’intento degli organizzatori della regata era quello di fare conoscere luoghi particolari e poco conosciuti turisticamente dell’ isola a un élite di amanti del mare come promozione turistica. Solitamente le tappe partivano da porti il mattino mentre gli arrivi erano in spiagge ricercate dove la sera si animavano esclusivamente per i regatanti grazie a barbecue a base di pesce e di prodotti tipici locali. La regata ha avuto un grande successo di pubblico in quanto in collegamento con radio e tv francesi anche durante le cene nelle località. Inoltre la manifestazione ha apportato importanti benefici nelle location toccate dalla regata sia per la promozione e vendita di prodotti tipici locali, sia per la filiera della nautica locale. La stessa valorizzazione territoriale si potrebbe fare in Calabria e forse ancor meglio dato i costanti venti che spirano per 360 giorni l’anno e gli eccellenti prodotti enogastronomici. Ma forse ai calabresi manca la percezione di fare team, di lavorare insieme, preferendo coltivare il proprio orticello pensando sia il migliore ma che alla fine non arriverà mai a diventare una piantagione.